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Attualità lunedì 06 febbraio 2023 ore 19:00
Terremoto in Turchia, partiti soccorritori toscani
Circa 50 fra vigili del fuoco e sanitari sono decollati con un C130 dell'Aeronautica militare per portare aiuto alle popolazioni colpite dal sisma
FIRENZE — Circa 50 vigili del fuoco con i nuclei di ricerca Usar (Urban Search and Rescue), due medici e 7 infermieri: sono i componenti toscani della spedizione nazionale in partenza verso la Turchia colpita da un terremoto di magnitudo 7.9 alle 2,17 con epicentro al confine con la Siria. Le stime provvisorie parlano di oltre 2.600 vittime.
Il dipartimento di protezione civile nazionale ha infatti attivato i vigili del fuoco per l’attività dei nuclei Usar e di conseguenza è stata attivata la funzione sanitaria svolta dal sistema Maxiemergenze della Regione Toscana con sede a Pistoia.
La struttura regionale che accompagnerà i nuclei Usar dei vigili del fuoco è partita dall'aeroporto di Pisa su un volo C130 dell'Aeronautica militare. Del contingente di circa 50 persone fanno parte anche inviati 2 medici e 7 infermieri del sistema del 118. Intorno alle 15 la colonna mobile toscana ha completato le operazioni preliminari di controllo e stivaggio delle attrezzature.
Oltre alle unità Usar e ai sanitari per i vigili del fuoco ci sono cinofili ed esperti strutturisti, equipaggiati con attrezzature avanzate e autonomia logistica che consente operatività in autonomia per 6 giorni. Le unità giungeranno in Turchia in serata e saranno impiegate nella ricerca di persone eventualmente sepolte sotto le macerie.
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