Attualità venerdì 24 settembre 2021 ore 19:05
Autolinee Toscane, la rivoluzione francese corre sul bus

Presentazione ufficiale per AT, il nuovo gestore unico del trasporto pubblico locale. Confermati 5.164 dipendenti. Biglietto unico in tutta la regione
FIRENZE — Dopo 6 anni di conflitti e rinvii, mancano solo 37 giorni all'inizio del nuovo corso del trasporto pubblico locale: il primo Novembre entra ufficialmente in attività Autolinee toscane, società del gruppo francese Ratp e nuovo gestore unico della rete di collegamenti su autobus in tutto il territorio regionale. E' la prima esperienza del genere in Italia e andrà avanti per almeno 11 anni, la durata prevista dal contratto di servizio.
I protagonisti del nuovo corso, il neo presidente di Autolinee toscane Gianni Bechelli, amico di vecchia data del governatore Eugenio Giani, e l'amministratore delegato Jean Luc Laugaa hanno presentato piani e obiettivi in una conferenza stampa convocata nella presidenza regionale. E non hanno usato mezzi termini in riferimento a quel che dovranno maneggiare nei prossimi mesi: "Abbiamo ereditato un servizio precario e disordinato - ha dichiarato Laugaa - Lasceremo un Tpl in linea con gli standard europei anche se l'avvio sarà nel segno della continuità".
Nelle ultime settimane è stato completato il passaggio dei beni dei vecchi gestori ad Autolinee Toscane: 99 contratti in tutto per l'acquisto delle vecchie sedi aziendali, delle officine, di pensiline, paline e altri beni e dell'intero parco bus attualmente circolante, formato da mezzi con un'età media di 12 anni, per una spesa totale di 223 milioni di euro.
Investimenti per altri 357 milioni sono previsti a breve e a medio termine: 51 milioni, di cui 27 entro il primo anno, per acquistare nuovi software e tecnologie, 306 milioni per comprare 2.095 nuovi autobus, i primi 22 entro il Settembre 2022, altri 1.000 entro i 3 anni successivi. "Abbiamo anticipato gli investimenti sui bus - ha precisato Laugaa - perchè abbiamo ereditato un parco veicoli malridotto a causa di una manutenzione insufficiente".
Complessivamente Autolinee Toscane ha previsto di investire, in 11 anni, 580 milioni di euro per migliorare il servizio. A livello organizzativo, oltre alla sede centrale di Firenze, ci saranno 3 dipartimenti, nord, centro e sud, con un referente specifico per Comuni e Province. In ogni dipartimento lavoreranno anche un direttore, un responsabile commerciale, un addetto alle relazioni con i media locali e alle informazioni all'utenza.
Già, gli utenti. Cosa cambierà per i viaggiatori? Laugaa ha spiegato che AT sta lavorando con la Regione per uniformare e modificare "le modalità di accesso al servizio". Stessi biglietti e abbonamenti su tutto il territorio regionale, insomma. Le novità saranno illustrate ai primi di Ottobre, provincia per provincia.
I 5.264 dipendenti che lavorano nelle vecchie aziende di trasporto saranno tutti assunti da AT, con lo stesso ruolo e inquadramento. "Autolinee Toscane non lascerà a casa nessuno, assumeremo tutto il personale attualmente in forza agli attuali gestori - si legge in una nota di AT - Porteremo progetti per il miglioramento della sicurezza e lo sviluppo delle carriere in base al merito; investiremo molto sulla formazione che, unita al merito, è indispensabile per migliorare sia le condizioni di lavoro che il servizio".
I toscani non aspettano altro.
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