Brevemondo lunedì 21 aprile 2025 ore 09:30
La morte di papa Francesco e il suo pontificato

Il pontefice stava male da tempo ed è scomparso nella mattinata di oggi. Per la Chiesa cattolica, e la sua proiezione globale, è un evento epocale
. — Dopo la visita un po’ a sorpresa di ieri del vicepresidente statunitense J.D. Vance, che sembrava non doversi tenere, nelle prime ore del mattino di oggi, lunedì 21 aprile, è morto papa Francesco. Lo ha annunciato il cardinale irlandese Kevin Joseph Farrell.
Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.
Il pontificato di Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, è cominciato il 13 marzo 2013, eletto dopo le dimissioni di papa Benedetto XVI. Argentino, 88 anni, Francesco è stato parte della Compagnia di Gesù, ovvero gesuita, e arcivescovo di Buenos Aires, oltre che presidente della Conferenza episcopale argentina, l’assemblea dei vescovi del Paese latinoamericano.
Per i temi che riguardano Brevemondo, la figura di papa Francesco è stata enormemente rilevante. Dopo i pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, Francesco è stato il primo papa autenticamente extraeuropeo, che ha cercato di condurre la Chiesa cattolica al di fuori del perimetro occidentale, curando con attenzione e dedizione i rapporti con le comunità che padre Antonio Spadaro, suo collaboratore di lungo corso e anch’egli gesuita, ha definito dello “zero virgola”. Comunità molto esigue, in continenti come quello africano e asiatico, dove però negli ultimi decenni la fede cattolica registra aumenti continui, al contrario di quanto avviene appunto in Europa. Francesco stesso, nel 2013, si è definito come il papa “venuto dalla fine del mondo”, a segnare quanto il suo sguardo fosse rivolto all’esterno dell’Occidente.
Da questo approccio, che Francesco ha riassunto in una delle sue encicliche di maggior impatto geopolitico, Evangelii Gaudium, ne sono derivate enormi conseguenze. Dal rapporto con gli Stati Uniti, sempre stato turbolento indipendentemente dalla presenza di Donald Trump, all’avvicinamento alla Russia e alla Chiesa ortodossa, prima che Mosca aggredisse l’Ucraina nel 2022, e alla Cina, con cui la Santa Sede ha siglato un accordo provvisorio relativo alla nomina dei vescovi nel 2018, e che ogni due anni viene rinnovato. Francesco si è a lungo dedicato anche al dialogo interreligioso con l’Islam, cercando un contatto tanto con le autorità religiose sunnite, quanto sciite.
È evidente come un solo invio, per quanto speciale, non possa racchiudere gli oltre dieci anni di pontificato del primo papa della globalizzazione, autenticamente impegnato a rendere universale il cattolicesimo. Nei prossimi giorni saranno fatti continuamente nomi sui suoi successori, che dovranno passare per il conclave: dai cardinali statunitensi o africani, spesso più conservatori e in contrasto con il magistero di Francesco, a quelli a lui più affini. Nel corso di questo pontificato, va ricordato, il papa ha tenuto diversi concistori, ovvero occasioni in cui ha “creato” nuovi cardinali, ridisegnando la geografia dell’elettorato: grandi centri di tradizione cattolica hanno perso il proprio elettore a favore di chiese più periferiche e marginali, come quelle del Mali, della Repubblica Centroafricana, del Bangladesh, della Birmania, di Timor Est, della Papua Nuova Guinea. Le probabilità, dunque, che il nuovo pontefice segua questa traiettoria, non sono minime.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI