Attualità martedì 17 novembre 2020 ore 07:58
La Regione stanzia 5 milioni per la formazione tecnica superiore
Ai laboratori formativi delle sette fondazioni Its andranno 3,7 milioni di euro mentre 1,3 milioni finanzieranno 11 nuovi progetti
FIRENZE — La Regione Toscana continua a investire sui percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.
Su proposta dell’Assessora alla formazione, Alessandra Nardini, un finanziamento di 1,3 milioni di euro è stato assegnato a 11 dei 38 progetti che la Regione ha ricevuto ed approvato. Riguardano le filiere della moda, dell’agricoltura, della chimica-farmaceutica, della meccanica e delle tecnologie dell’informazione e dell’informatica. I corsi durano 800 ore, 530 in aula, 30 di orientamento e 240 di stage. L’obiettivo è quello di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani e degli adulti.
"E’ con interventi di questo tipo che intendiamo assicurare una formazione tecnica e professionale approfondita e mirata su quelle che sono le richieste che ci arrivano dalle imprese” ha commentato l'assessore.
Sempre su proposta dell'assessore Nardini, 3,7 milioni di euro sono stati destinati al potenziamento e al rafforzamento dei laboratori formativi territoriali aperti gestiti dalle sette fondazioni di Istruzione tecnica superiore esistenti in Toscana.
“E’ una delle azioni - ha spiegato l’assessora Nardini - con le quali ci proponiamo di potenziare e rafforzare le strutture formative che, come ha messo ancora più in evidenza l’emergenza sanitaria, necessitano di un intervento pubblico finalizzato al superamento del divario digitale nell’accesso all’istruzione e alla formazione professionale”.
L’avviso ha come beneficiari le sette Fondazioni ITS della Toscana che dovranno presentare progetti per l’acquisto di sistemi hardware e software, strumenti per la realtà aumentata, virtuale e mixed e per la digitalizzazione, la prototipazione, droni e sistemi di mappatura dati ambiente, sistemi robotici e di automazione per la produzione industriale, in una concreta e analitica simbiosi tra strumentazioni, territorio e filiera strategica.
“Ai laboratori gestiti dalle Fondazioni - aggiunge Alessandra Nardini - possono accedere sia le imprese che le scuole, così da fare rete e garantire migliori e più qualificate possibilità di accesso al mercato del lavoro da parte di studenti e di soggetti in cerca di occupazione. Abbiamo deciso di finanziare questa implementazione tecnologica perché giudichiamo importante fare rete e operare in maniera sinergica. E i laboratori formativi territoriali aperti sono nati e operano proprio con questa fondamentale finalità”.
Le sette Fondazioni esistenti in Toscana dedicate all’istruzione tecnica superiore hanno sede in cinque provincie della Toscana. Si tratta di Firenze, con la Fondazione dedicata al turismo e ai beni culturali, e con quella che si occupa del sistema moda. A Viareggio c’è invece quella che riguarda la mobilità sostenibile. A Colle Val d’Elsa c’è quella dedicata a energia e ambiente. A Siena alle nuove tecnologie e alle scienze della vita. A Rosignano Marittimo il sistema della meccanica made in Italy. Infine ha sede a Grosseto quella sulle eccellenze agroalimentari della Toscana.
Dal 2015 ad oggi la Regione Toscana ha investito nei percorsi ITS oltre 23 milioni di euro. Finora sono stati 85 i percorsi avviati che hanno coinvolto circa 2.000 studenti, dei quali oltre l’85% ha trovato lavoro entro un anno dal termine dei percorsi frequentati.
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