Attualità martedì 23 dicembre 2014 ore 18:22
Pelletteria, accordo per un'industria etica
La Regione garantirà il massimo della trasparenza nella filiera delle aziende che aderiranno al protocollo siglato con Confindustria, sindacati e Cna
FIRENZE — Gucci, Fendi e Ferragamo si sono detti pronti ad aderire al progetto di filiera etica e sostenibile messo in campo dalla Regione, che ha già contattato anche Prada, Bulgari e MontBlanc.
Insomma, le griffe toscane della moda, a pochi giorni dalla trasmissione Report, che ha puntato il dito contro lo sfruttamento della manodopera irregolare da parte dei sub fornitori di Gucci, puntano tutto sulla trasparenza.
Il protocollo siglato in Regione dal presidente Enrico Rossi, dal numero uno della Cna di Firenze, Andrea Calistri, dal presidente della sezione pelletteria di Confindustria, Franco Baccani e dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, arriva a conclusione di un percorso iniziato nel 2003 con l'adozione delle certificazioni SA8000 sulla tutela del lavoro e dei diritti degli operai.
Da questo momento sarà la Regione stessa a fare da garante e a vigilare sul rispetto da parte degli aderenti al protocollo di tutte le norme in materia di sostenibilità ambientale della lavorazione e confezione dei prodotti, di tracciabilità delle materie prime e di contrasto alla concorrenza sleale.
Obiettivo, tutelare un settore che rappresenta il 12% dell'export toscano e dà lavoro a migliaia di addetti e una crescita che, dal 2011 ad oggi, è stata del 30%.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI