Attualità lunedì 25 maggio 2020 ore 16:00
Lavoratori domestici e reddito di emergenza, al via le domande all'Inps
Da oggi si può richiedere on line il bonus per colf e badanti. Migliaia di domande già inviate per il contributo Covid alle famiglie disagiate
FIRENZE — L'Inps ha attivato sul suo sito web i servizi on line per raccogliere le domande relative al bonus Covid per lavoratori domestici (colf e badanti) e al reddito di emergenza, previsto per le famiglie in particolari difficoltà economiche a causa dell'emergenza coronavirus.
LAVORATORI DOMESTICI
Sul sito dell'Inps si legge che da oggi gli utenti, dopo aver effettuato l’autenticazione on line (procedura semplice e immediata), possono consultare i manuali sempre on line per la corretta compilazione della richiesta e il successivo invio.
Ricordiamo che potranno beneficiare del bonus solo i lavoratori che, alla data del 23 febbraio 2020, avevano almeno un contratto di lavoro domestico attivo, con regolare iscrizione presso la gestione datori di lavoro domestico dell’Inps, per almeno dieci ore settimanali (anche sommando più contratti). Per ottenere il bonus è poi necessario non convivere con il datore di lavoro.
Il bonus vale in tutto mille euro, 500 per il mese di aprile e 500 per il mese di Maggio.
REDDITO DI EMERGENZA
Per quanto riguarda il reddito di emergenza, un contributo straordinario variabile da 400 a 800 euro e valido per il mesi di Aprile e Maggio, il relativo box sul sito dell'Inps è attivo da venerdì 22 Maggio. Anche in questo caso, dopo aver effettuato l’autenticazione on line, si possono consultare i manuali per la corretta compilazione della richiesta.
"A breve sarà disponibile la circolare esplicativa - precisa inoltre l'Inps sul sito - con le indicazioni di dettaglio relative alla disciplina della misura".
Ricordiamo che i requisiti per accedere al reddito di emergenza sono:
- residenza in Italia (viene verificata quella del membro della famiglia che presenta la domanda)
- valore del reddito familiare nel mese di Aprile 2020 inferiore a 800 euro;
- reddito Isee inferiore a 15mila euro all'anno;
- patrimonio mobiliare non superiore ai 10mila euro nel 2019. Questo limite può aumentare di 5000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo fino a un massimo di 20mila euro. Se nella famiglia è presente un disabile grave o una persona non autosufficiente il tetto viene aumentato fino a 25mila euro.
Il reddito di emergenza non è compatibile, quindi non potrà essere erogato alle famiglie in cui sono presenti:
- componenti che già ricevono uno qualunque dei bonus previsti dal Decreto Cura Italia e dallo stesso Decreto Rilancio;
- titolari di pensione diretta o indiretta ad accezione dell'assegno di invalidità;
- titolari di reddito di cittadinanza;
- persone in stato di detenzione.
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