Attualità martedì 21 ottobre 2014 ore 08:00
"Ridurre le Asl. Finalmente, lo diciamo da anni"
Udc e Fratelli d'Italia condividono la proposta del governatore Rossi di riorganizzare le aziende sanitarie tagliandole da 16 a 3: "Ora però i fatti"
FIRENZE — "L’uscita a sorpresa del presidente Enrico Rossi è sicuramente una buona notizia per la sanità toscana - dichiara il consigliere regionale dell'Udc Marco Carraresi - Puntare a ridurre il numero delle aziende sanitarie –attualmente in Toscana ci sono ancora la bellezza di 19 enti che si occupano di sanità- è il modo più rapido ed efficace per rendere più efficiente e meno costoso l’intero sistema. E’ esattamente quello a cui punta il governo Renzi ed è esattamente quello che propongo anch’io da anni in Consiglio regionale e con numerose iniziative all’interno della commissione sanità". "Non ultima l’unica proposta di legge organica per razionalizzare l’ordinamento sanitario regionale depositata ad oggi in Consiglio, presentata assieme al collega Giuseppe Del Carlo alla fine dello scorso anno - aggiunge Carraresi - Se fosse stata approvata, questa avrebbe consentito già allora di risparmiare 80 milioni di euro all’anno. Non si trattava di uno slogan ma di un obiettivo concreto, con la quale si dimostrava come fosse possibile ridurre drasticamente le aziende sanitarie esistenti, quantificando anche, voce per voce, i risparmi così conseguiti: in particolare 4 milioni con la soppressione dei direttori generali, dei direttori amministrativi e dei collegi sindacali; 5 milioni con la riduzione del personale delle segreterie degli organi e dei dirigenti delle aziende soppresse; 11 milioni con la cessazione degli organismi e delle commissioni interne retribuite, delle commissioni concorsuali, degli organismi interni di valutazione e di certificazione, e con la riduzione delle spese di personale e di materiale d’uso generata dalla diminuzione delle funzioni amministrative. Ma il vero risparmio stava nella complessiva riorganizzazione della sanità toscana: meno burocrazia, meno dirigenti, meno primariati inutili, meno duplicazioni di reparti a pochi chilometri l’uno dall’altro, meno sprechi di attrezzature e di personale".
"Il nostro sistema sanitario regionale rischia, dopo i tagli annunciati dal governo, di perdere le sue caratteristiche fondamentali se non si interviene con rapidità - conclude Carraresi - Occorre avere il ‘coraggio delle scelte, quel coraggio che invoco da anni e che il Presidente Rossi sembra avere finalmente trovato".
"Meglio tardi che mai" è invece la sintesi del commento dei consiglieri di Fdi Giovanni Donzelli, Marina Staccioli e Paolo Marcheschi.
"Da destra da sempre proponiamo di arrivare a tre Asl e un Estav, chiudendo le Società della Salute. Finalmente anche Rossi ci è arrivato, ora aspettiamo i fatti - dicono i tre consiglieri di Fratelli d'Italia - Per creare un sistema sanitario efficiente e trasparente, però, mancano ancora gli ultimi due passaggi non proprio banali reclutare primari con concorso vero e non attraverso una nomina politica e dare un taglio netto agli impicci riguardanti le compravendite degli immobili. Ma non possiamo pretendere così tanto da Enrico Rossi che nei buchi dei bilanci e nella costosa macchina burocratica, di potere e clientelare della sanità toscana ha costruito la propria carriera politica”.
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