Politica martedì 09 maggio 2017 ore 14:10
Eva, la donna del Pd che va oltre
La candidata a sindaco del Partito democratico a Rignano sfida il primo cittadino uscente: "Non voglio essere l'anti-Lorenzini ma l'oltre-Lorenzini"
RIGNANO SULL'ARNO — Fanno entrambi parte della stessa giunta comunale e dovranno lavorare uno a fianco dell'altro fino alle elezioni dell'11 giugno. Eva Uccella, vicesindaco di Rignano, e Daniele Lorenzini, primo cittadino, si sfideranno alle prossime amministrative. L'avevano già fatto nel 2012 alle primarie per il sindaco e allora lui vinse e lei arrivò terza. Cinque anni dopo eccoli fronteggiarsi in una competizione elettorale che, al netto degli altri due candidati sindaco in campo, Samuele Staderini (Sinistra Per Rignano) e Mario Cinque (centrodestra unito), nessuno dei due aveva messo in conto fino a pochi mesi fa.
A metà febbraio l'assemblea del circolo del Pd di Rignano aveva confermato la fiducia a Lorenzini, ricandidandolo per un secondo mandato. Tutto sembrava filar liscio come l'olio e invece, due settimane dopo, si consumò una clamorosa rottura: il sindaco fu interrogato come persona informata dei fatti dai pm titolari dell'inchiesta sugli appalti Consip in cui è indagato per traffico di influenze illecite Tiziano Renzi, padre del segretario del Pd e a quel tempo segretario del circolo rignanese, e pochi giorni dopo Lorenzini annunciò di volersi ricandidare senza il simbolo del Partito Democratico, con il sostegno di una propria lista civica.
Un fulmine a ciel sereno, una proposta inaccettabile per i dem nel paese in cui è nato il segretario nazionale Matteo Renzi. E così, dopo qualche settimana di affanno e qualche tentativo andato a vuoto, il Pd ha rilanciato schierando in campo proprio lei, Eva Uccella, 49 anni, imprenditrice nel settore dell'agricoltura biologica, fra i fondatori del Pd, da due anni nella giunta di Lorenzini. Una signora che, su ruolo e obiettivi, ha le idee chiare.
"Bisogna dare una svolta nell'amministrazione, riallacciare i rapporti con i Comuni circostanti, con la Città metropolitana e anche con la Regione - ha dichiarato Uccella all'Ansa - La tendenza all'isolamento è stata il punto debole della seconda parte del mandato dell'attuale sindaco. Ma io non voglio essere l'anti-Lorenzini. Voglio essere l'oltre-Lorenzini".
"Daniele ormai può rappresentare solo se stesso come del resto ha fatto in questi anni - ha detto ancora Uccella - Noi invece vogliamo fare uno sforzo di gruppo e andare avanti, insieme e non da soli. La scelta di Lorenzini di correre da solo è stata un pugno nello stomaco. Noi lo stiamo superando adesso, tutti insieme".
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