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Attualità mercoledì 09 febbraio 2022 ore 19:00

Covid, su 758 eventi mortali 22 sono correlabili al vaccino

Un centro vaccinale

Nuovo rapporto dell'Aifa sulle reazioni avverse ai vaccini. In 10 casi di morte il siero non aveva prodotto risposta immunitaria in pazienti fragili



ROMA — Nuovo rapporto dell'Aifa sulle reazioni avverse segnalate da persone dopo la vaccinazione contro il Covid. Il periodo in esame è quello compreso fra il 27 Dicembre 2020, inizio della campagna vaccinale, e il 26 Dicembre 2021.

Su un totale di 108 milioni e 530mila dosi di vaccino somministrate in Italia, i sospetti eventi avversi sono stati 117.920, con un tasso di segnalazione di 109 eventi ogni 100mila dosi. Di questi 98.717 (83,7%) hanno riguardato persone che hanno manifestato reazioni lievi già risolti al momento della segnalazione e 19.055 eventi gravi. Il tasso di segnalazione di reazione avverse dopo la terza dose scende a 21 ogni 100mila dosi.

Per quanto riguarda invece gli eventi fatali sopraggiunti dopo la vaccinazione, nel periodo in esame sono stati 758 di cui 456 dopo la prima dose ma solo in 22 casi è stata individuata una correlazione fra il decesso del paziente e la somministrazione del siero anti-Covid: si è trattato in particolare di 10 morti per trombosi, 2 per eventi sistemici e di 10 fallimenti vaccinali avvenuti in pazienti fragili che, non avendo sviluppato anticorpi, hanno contratto l'infezione da SarsCov2 e sono morti per Covid.

Nel rapporto l'Aifa spiega che eventuali miocarditi post vaccino si sono verificate entro i primi 14 giorni dall'inoculazione soprattutto in adolescenti e giovani adulti maschi, con una frequenza di 2 casi ogni milione di dosi. "In una elevata percentuale di casi il problema si è risolto - spiega l'Aifa -  Le pericarditi hanno un andamento simile e comunque nè in caso di miocardite nè in caso di pericardite si sono verificati decessi".

Per quanto riguarda la vaccinazione inn età pediatrica, su 4 milioni d 278mila dosi somministrate le segnalazioni di eventi avversi sono stati 1.170, per la maggior parte locali e non gravi, anche nella fascia da 5-11 anni dove è stato vaccinato il 35% dei bambini interessati con un tasso di eventi avversi dell'1,7%. I sintomi post vaccino più segnalati nei bambini sono febbre, cefalea, stanchezza e vomito, tutti a rapida risoluzione.

Le reazioni allergiche invece sono state riscontrate soprattutto nella popolazione femminile, eventi rari e non gravi. Negli adolescenti, il tasso di segnalazione è di 1 ogni milione di dosi. 

Stesso tasso di segnalazione (una ogni milione di dosi)  anche per la sindrome di Guillain Barré (una neuropatia periferica a evoluzione rapida): i casi sospetti sono 124 e quelli certi 82, con un unico caso di decesso, un uomo affetto da una malattia autoimmune che però, di per sè, non è un indicatore per non effettuare la vaccinazione.

Nel rapporto l'Aifa ha ribadito che il vaccino anti-Covid in gravidanza e in allattamento è sicuro e indicato e che non esistono evidenze scientifiche sul fatto che la vaccinazione possa influenzare negativamente la fertilità.


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