Politica sabato 18 febbraio 2017 ore 11:30
"Serve un partito partigiano per i lavoratori"
Queste le parole di Enrico Rossi durante la prima convention dell'area dem guidata proprio dal governatore toscano. Presenti anche D'Alema e Bersani
ROMA — Sulle note di Bandiera Rossa è cominciata al teatro Vittoria la manifestazione nella Capitale per la presentazione ufficiale dei Democraticisocialisti, la nuova corrente del Pd fondata dal presidente della Regione Enrico Rossi.
A presentare la manifestazione Peppino Caldarola mentre in platea ci sono Massimo D'Alema, Pier Luigi Bersani, Michele Emiliano, Roberto Speranza, Enrico Rossi.
Sala gremita e applausi sia sulle note di Bandiera Rossa sia alle immagini di Star Wars con la celebre frase: "Devi sentire la forza intorno a te". "Quell'astronave dobbiamo tirarla fuori, è la sinistra", chiosa Caldarola.
Poi sul palco sale il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, candidato alla segreteria nazionale del Pd.
"Abbiamo accettato troppo supinamente - ha detto Rossi - il mondo così com'è. C'è stato un eccesso di moderazione, un'acquiescenza verso il mercato". Ha detto Rossi nel suo intervento che ha aperto la manifestazione della sinistra Pd al teatro Vittoria.
"Siamo stati identificati con il sistema. Noi siamo convinti, e siamo qui per questo, che occorre una svolta politica. Abbiamo bisogno di un partito partigiano che in modo netto sta dalla parte dei lavoratori e del lavoro. Troppa contiguità coi potenti rende difficile parlare coi lavoratori. Se esalti Marchionne non devi meravigliarti se poi un precario ti sente distante", ha aggiunto Rossi.
Il presidente della Toscana ha chiesto una "svolta" rispetto a risposte "finora inadeguate del Pd".
"Per la generazione perduta non si è fatto ancora nulla", ha sottolineato. "Non bastano i bonus ai diciottenni" ma serve un progetto più complessivo "che pensi ai nostri figli". "No al capitalismo parassitario della rendita e della speculazione edilizia. Quel capitalismo prende i soldi e fugge come a Monte dei Paschi, lasciando ai cittadini di pagare il conto", aggiunge. Serve un'azione più incisiva contro la povertà e non è possibile che "non si tocchino le pensioni d'oro". E ancora, elenca: "La flat tax è scandalosamente di destra".
Poi l'attacco a Matteo Renzi: "Se il segretario, accentuando il carattere leaderistico della sua guida vuole fare in Italia, e ci sono gli accenni, ciò che Macron sta facendo in Francia e cioè costruire una forza né di destra né di sinistra con agenda neo-reaganiana, questa forza non sarebbe più il Pd. La spaccatura sarebbe nei fatti e a fare la scissione sarebbero gli elettori di sinistra". "Se si pensa ad alleanze col centrodestra, con Alfano, Forza Italia e Verdini, noi non ci stiamo", ha aggiunto Rossi.
Per quanto riguarda il congresso del Partito Democratico richiesto da Matteo Renzi entro giugno, Rossi durante il suo discorso ha appoggiato la proposta di Andrea Orlando sulla conferenza programmatica. "Non è una questione di date - ha detto Rossi -, non siamo noi ad avere l'ossessione delle date. Non è una questione di date ma di un confronto sulle idee e sui valori. E' una questione di democrazia perché non siamo disposti ad accettare ulteriormente la trasformazione del Pd nel Partito di Renzi", aggiunge Rossi. Quanto al governo, rossi ha ribadito: "Il presidente Gentiloni deve essere sostenuto e messo in condizioni di lavorare fino alla fine della legislatura"
Pier Luigi Bersani, Guglielmo Epifani e Massimo D'Alema sono seduti in prima fila, nella platea del teatro Vittoria di Roma durante l'iniziativa della minoranza Pd che precede l'assemblea di domani per il congresso.
Sul palco campeggia la scritta "Democratici socialisti per cambiare l'Italia, la sinistra il Partito democratico".
Per quanto riguarda il congresso del partito questa mattina il presidente della Puglia Michele Emiliano su Facebook ha scritto: "Adesso che abbiamo convinto Renzi a sostenere Gentiloni fino alla fine della legislatura senza fargli brutti scherzi, possiamo darci il tempo di riconciliarci e trovare le ragioni per stare ancora insieme".
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