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Attualità lunedì 07 settembre 2020 ore 12:59

"Covid, Italia in prima linea per il vaccino, i giovani diano una mano"

Il ministro Roberto Speranza a Toscana Life Science
Il ministro Roberto Speranza a Toscana Life Science

Lo ha detto il ministro della salute Speranza in visita alla sede di Toscana Life Sciences insieme al presidente della Regione Enrico Rossi



SIENA — Il ministro della salute Roberto Speranza e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi hanno visitato questa mattina la sede di Toscana Life Sciences, il polo tecnologico e di ricerca su tutto ciò che riguarda le scienze della vita.

Tra i principali progetti a cui il team di ricercatori e scienziati stanno lavorando c’è il MabCo19 che prevede di affiancare a un gruppo di ricercatori - già operativo e diretto da Rino Rappuoli - sullo sviluppo di anticorpi monoclonali e vaccini un impianto capace di produrre lotti pilota per la prova clinica sull’uomo e un numero sufficiente di dosi per un primo intervento a supporto di eventuali emergenze sanitarie.

Nel corso della visita il ministro Speranza ha ribadito che l'Italia è in prima linea per la messa a punto di un vaccino anti-Covid 19 e ha rivolto un appello ai giovani chiedendo loro di rispettare le norme fondamentali di sicurezza.

"Ai nostri giovani dobbiamo continuare a chiedere di darci una mano - ha detto Speranza - Hanno pagato un prezzo enorme in questi mesi a partire dalla sospensione delle attività scolastiche e universitarie; dobbiamo chiedere loro una mano perchè il virus fa un po' meno male su chi è giovane, forte e ha un po' meno patologie".

"Il rischio che i giovani possano trasmettere il virus ai loro genitori e nonni c'è, esiste - ha proseguito Speranza - Ai giovani italiani continuiamo a chiedere il rispetto delle norme fondamentali, a partire dall'utilizzo delle mascherine e dal distanziamento di almeno un metro".

Per quanto riguarda il progetto portato avanti da Toscana life Sciences, il ministro ha espresso apprezzamento e orgoglio.

"L'Italia dà come sempre il proprio contributo a questa sfida mondiale - ha detto Speranza - Qui a Siena lo stiamo facendo sugli anticorpi monoclonali. I dati sono interessanti, ci sarà ancora molto da lavorare e da verificare ma aprima una strada per avere cure certe e sicure che possano portarci a un risultato positivo".


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