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Attualità giovedì 03 dicembre 2020 ore 18:40

Studenti delle superiori in classe dal 7 Gennaio

Ma è probabile che un quarto degli alunni continuerà con le lezioni a distanza. Tornano in classe i ragazzi delle seconde e terze medie



TOSCANA — In attesa che il governo di pronunci sulla data di rientro in classe delle scuole superiorei, l’unica certezza è che la prossima settimana la Toscana sarà in zona arancione e quindi torneranno in classe gli alunni delle seconde e terze medie, andando così ad aggiungersi ai bambini delle materne, delle elementari e delle prime medie per i quali le lezioni sono sempre rimaste in presenza.

Per quanto riguarda invece le superiori, nei giorni scorsi il governo ha fatto pressione sulle Regioni per riaprire licei e istituti tecnici a partire dal 9 Dicembre ma i governatori non ne vogliono sapere, preoccupati non tanto per gli assembramenti nelle aule quanto per gli affollamenti sui mezzi del trasporto pubblico locale.

Non è quindi un caso che, nell'ultima bozza del nuovo Dpcm che il premier Conte firmerà entro stasera, c'è scritto che dal 4 Dicembre all'inizio delle vacanze di Natale gli studenti delle superiori resteranno con la didattica a distanza e che il rientro a scuola non avverrà prima del 7 Gennaio 2021, peraltro solo il 75% della popolazione studentesca (inizialmente era stato indicato il 50%): il rimanente 25%, salvo ripensamenti governativi dell'ultima ora, continueranno con le lezioni da casa.

La soluzione rispecchia in parte quanto proposto ieri anche dall'assessore regionale ai trasporti della Toscana Stefano Baccelli, secondo il quale sul nostro territorio regionale "il servizio di trasporto pubblico non è ancora pronto né dal 9 dicembre né dalle settimane immediatamente successive a una riapertura in presenza delle scuole superiori" e che l'unica soluzione per riportare gli studenti nelle aule in sicurezza è "mantenere la capienza degli autobus al 50% e la didattica a distanza per il 50% delle ore di lezione".

Sempre in tema di trasporto pubblico locale, il nuovo Dpcm prevede che siano i prefetti a coordinare la riorganizzazione del servizio su scala regionale ma il presidente della Regione Eugenio Giani si è portato avanti istituendo un comitato presieduto da Baccelli che è già al lavoro con un fitto calendario di incontri provincia per provincia già programmati.

“Un efficace coordinamento è la nostra migliore arma per affrontare la sfida delle ripresa della didattica in presenza alle superiori - ha spiegato l’assessore Baccelli – Per questo ritengo che il Comitato regionale sul tpl e le sue mirate articolazioni provinciali siano lo strumento più importante che abbiamo per una ripartenza in sicurezza. Abbiamo definito un calendario serrato di incontri per dare modo agli enti locali di presentarci i loro progetti e su questi confrontarci con tutti i soggetti coinvolti, dal mondo della scuola a quello dei trasporti. Vogliamo risultati concreti in tempi brevissimi".


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