Economia venerdì 12 settembre 2025 ore 10:30
Artigiani al lavoro per il fisco per quasi 7 mesi

La pressione fiscale conosce divari territoriali marcati: Arezzo più virtuosa, a Livorno il dato più elevato. E sì che la tassazione è in lieve calo
TOSCANA — "Comune che vai, fisco che trovi": si chiama così il rapporto presentato dall'Osservatorio Cna, giunto alla settima edizione, il quale mette a fuoco i divari territoriali sulla pressione fiscale a carico delle imprese personali nel 2024. La situazione migliora, certo, ma comunque gli artigiani si sono trovati a lavorare per il fisco anche fino al 23 Luglio, come accade a Livorno.
I giorni contabilizzati, in generale, sono due in meno rispetto all'anno precedente, con lieve calo della tassazione al 52,3% dal 52,8%.
In Toscana Arezzo è quella con la minore pressione (49,8%), nona su 114 province. Ultima è Livorno con il 56,1% alla posizione nazionale 110.
Il rapporto della Cna è modulato su un’impresa tipo rappresentativa, ovvero un’impresa individuale che utilizza un laboratorio artigiano di 350 metri quadri e un negozio di proprietà destinato alla vendita di 175 metri quadri con valori immobiliari di 500mila euro in tutti i comuni, ricavi per 431mila euro e un reddito d’impresa di 50mila.
Le differenze territoriali riflettono in particolare le addizionali regionali e comunali sul reddito, l’Imu e l’imposizione per raccolta e gestione rifiuti. Il rapporto inoltre rileva che il livello di tassazione è più elevato nelle province dove è minore l’efficienza della gestione e della qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese.
La classifica dei capoluoghi
Come anticipato sopra, in Toscana il total tax rate (Ttr) minore è quello di Arezzo con il 49,8% e il 9° posto nazionale: lì il primo giorno libero da tasse è il 30 Giugno.
Segue Massa, al 27° posto in Italia con un Ttr del 50,9% e il giorno tax free fissato al 4 Luglio.
Sfogliando ancora la classifica troviamo Siena al 29° posto con il 51% e primo giorno tax free il 5 Luglio, poi Grosseto 41° posto (51,4% e 6 Luglio come primo giorno tax free), Prato 42° posto (51,4% - 6 Luglio), Lucca 52° posto (51,8% - 8 Luglio), Pisa 58° posto (52% - 8 Luglio), Pistoia 63° posto (52,2% - 9 Luglio), Carrara 81° (52,9% - 12 Luglio).
Al 97° posto ecco Firenze: il Ttr nel capoluogo toscano è del 54,4% e si termina di lavorare per il ‘fisco’ il 17 Luglio.
Peggio fa solo Livorno, al quart’ultimo posto nazionale (110° posto) con il primo giorno ‘libero’ il 23 Luglio e un Ttr al 56,1%.
Nelle immagini in galleria ci sono le schede territoriali dettagliate di tutti i comuni toscani esaminati dall'Osservatorio Cna.
"Toscana in linea con l'andamento nazionale"
“La Toscana ricalca fedelmente la situazione nazionale, esiste una forte disparità tra le province nel livello di tassazione – afferma Luca Tonini presidente di Cna Toscana – tra Arezzo e Livorno ci sono quasi tre settimane di differenza per il tax free day".
"Questo significa - prosegue - che un imprenditore è più o meno penalizzato a seconda della provincia dove ha la sede, questo non è più accettabile. Nei nostri territori la crescita deve essere uniforme e il punto di partenza deve essere lo stesso".
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