Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 15:55 METEO:FIRENZE12°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
martedì 09 dicembre 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Tempesta in Arabia Saudita: auto sommerse e raffiche di vento
Tempesta in Arabia Saudita: auto sommerse e raffiche di vento

Attualità martedì 09 dicembre 2025 ore 15:30

Nel 2026 scatta il Reddito regionale di reinserimento lavorativo

Il presidente Giani e l'assessore al Lavoro Lenzi

La misura, finanziata per 23 milioni di euro, potrebbe interessare oltre 11mila persone: 500 euro mensili per un massimo di 9 mesi



TOSCANA — È stato varato il Reddito regionale di reinserimento lavorativo, annunciato durante la campagna elettorale per le elezioni toscane da Eugenio Giani come candidato del fronte di centrosinistra in accordo con il Movimento 5 Stelle.

"Una misura di politica attiva e inclusione sociale che sostiene il reddito dei lavoratori disoccupati favorendo il passaggio da un posto di lavoro che non c’è più a una nuova e buona occupazione - ha spiegato lo stesso presidente Giani e il neo assessore al Lavoro Alberto Lenzi - viene introdotto in via sperimentale, rendendo operativa la misura dal prossimo Gennaio".

I beneficiari saranno lavoratori disoccupati residenti in Toscana con pregressa esperienza lavorativa e Isee inferiore a 15mila euro, che non possono più percepire sussidi di disoccupazione (Naspi o Dis-coll) o che, pur avendo versato contributi, non hanno i requisiti per l’indennità di disoccupazione. L’importo dell’assegno sarà pari a 500 euro mensili, per una durata massima di 9 mesi.

Inoltre, come spiegato dalla Regione, è previsto uno stringente meccanismo di condizionalità che subordina l’erogazione della misura all’impegno del beneficiario nella ricerca attiva di occupazione e alla partecipazione a percorsi di politica attiva concordati con i Centri per l’impiego e la sottoscrizione presso gli stessi del Patto di servizio personalizzato, ovvero l’accordo tra Centri e beneficiario che definisce obiettivi e risultati attesi, impegni specifici e tempi di realizzazione.

In totale, il Reddito di reinserimento è finanziato con circa 23 milioni di euroche la Toscana stanzia impegnando risorse proprie nell’annualità 2026 del bilancio finanziario gestionale 2025-2027. Sarà gestito operativamente da Arti, l’Agenzia regionale Toscana per l’impiego. Secondo le stime di Irpet, lo strumento dovrebbe raggiungere una platea di oltre 11mila persone.

"La Toscana si fa ancora protagonista sul fronte delle politiche del lavoro con un nuovo intervento che la pone come punto di riferimento nella costruzione di un moderno welfare italiano - ha aggiunto Giani - stiamo parlando non solo di un sostegno economico minimo per il periodo di ricerca di una nuova occupazione, che non ha nulla a che fare con l’assistenzialismo, ma di uno strumento che favorisce percorsi personalizzati di accompagnamento al lavoro per reinserire persone in condizioni di particolare vulnerabilità sociale ed economica". 

"Proviamo a dare una risposta alla sfida di un mercato del lavoro, in cui le persone possono ritrovarsi a dover attraversare diverse posizioni lavorative durante la propria carriera - ha concluso l'assessore Lenzi - occorre offrire a chi perde il lavoro una protezione e allo stesso tempo la possibilità di aggiornare ed evolvere le proprie competenze. Si tratta di uno strumento assimilabile alle migliori pratiche europee già adottate in Paesi come Francia, Austria, Svezia, Finlandia, Grecia e Portogallo".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno