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Attualità mercoledì 09 marzo 2022 ore 20:56

Ucraina, ecco i 2 front office toscani per i profughi

Individuate le due strutture, sono situate a Firenze e a Livorno. In Italia hanno trovato asilo 24mila rifugiati: il 90% sono donne e bambini



FIRENZE E LIVORNO — Mentre la Russia continua a bombardare le città ucraine, l'Onu ha stimato in circa 2 milioni gli ucraini in fuga, di cui 1 milione e 300mila hanno raggiunto la Polonia. In Italia ne sono arrivati ad oggi 24mila e il 90% sono donne e bambini che hanno raggiunto familiari o conoscenti già emigrati in Italia.

Un arrivo consistente ma alla spicciolata che, via via che l'emergenza prosegue, necessita di strutture e servizi. La Regione Toscana ha così indivuato le sedi di due front office, due sportelli a disposizione dei profughi e di chi li ospita per i servizi basilari di informazione, salute, alloggio. Il primo sarà allestito presso la Mercafir di Firenze, il centro alimentare all'ingrosso situato nella periferia nord del capoluogo: servirà da punto di riferimento per la Toscana centrale. Il secondo invece avrà sede nel palazzetto dello sport di Livorno e servirà per tutta la costa.

“Le attività dei due front office riguardano principalmente le questioni sanitarie, perché tutti i profughi che arrivano dovranno essere vaccinati, non solo contro il Covid, e avere una sorta di cartella clinica - ha spiegato Giani - In secondo luogo c’è il tema degli alloggi, anche se finora non abbiamo una grossa pressione perché gli ucraini al loro arrivo vengono indirizzati in abitazioni private o luoghi di accoglienza privati”.

Per quanto rgiuarda invece la gestione degli aiuti e delle donazioni raccolte finora su tutto il territorio, Giani è in contatto con la Croce Rossa e con altre organizzazioni di volontariato come Pubblica Assistenza e Misericordia "per trovare un luogo, come ad esempio l’Interporto di Prato, dove coloro che raccolgono materiale ma poi non hanno un camioncino, un camion o un tir per portarlo direttamente in Ucraina, possono trovare un canale pubblico che poi lo faccia arrivare a destinazione sicura”.


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