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Attualità giovedì 07 maggio 2015 ore 18:58
Ulivo malato, non è Xilella, l'ira della Toscana

Hanno dato esito negativo gli esami del Cnr di Bari su un campione di dna prelevato dall'ulivo di presunta origine toscana sequestrato in Liguria
FIRENZE — Appreso il risultati del Cnr di Bari, la Regione Toscana è immediatamente intervenuta.
"Una notizia che la Regione Toscana, con il suo assessorato all'agricoltura, sottolinea con forza a tutela dell'olivicoltura regionale - si legge in una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - Non solo in questi mesi sono stati intensificati i controlli sui vivai toscani, con risultati sempre negativi, ma negativo è risultato anche il caso ligure che si è voluto collegare alla Toscana. Il governo regionale, in ogni caso, chiede che sia fatta chiarezza su quanto accaduto, per i danni che può aver provocato all'immagine del vivaismo toscano".
"Si tratta di una inaccettabile azione che mira a gettare fango sulla realtà pesciatina e le sue eccellenze, quale è quella dell'olivo, la cui qualità è apprezzata da tutti gli organismi regionali e nazionali - ha dichiarato il sindaco di Pescia e presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani - Non c'è nessun caso di xylella, i nostri olivi sono controllati in tutte le loro fasi di sviluppo e fanno parte di una solida filiera il cui punto di forza è proprio l'alta qualità del prodotto - prosegue Giurlani - Non permetteremo di minare questa come altre eccellenze locali, auspico che la magistratura intervenga presto per contrastare tali tentativi e tutelare il patrimonio locale".
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