Attualità martedì 04 agosto 2015 ore 16:34
Uragano di marzo, dodici milioni per ripartire
Approvato il piano di interventi urgenti di protezione civile dell'emergenza del 5 marzo che ripartisce le risorse fra le province più colpite
FIRENZE — Il piano ripartisce tra i Comuni delle 6 province più colpite dall'evento tra cui Firenze, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia, le risorse statali destinate alla realizzazione degli interventi, pari a 12,5 milioni.
I comuni interessati sono 154 comuni su 280: 37 in provincia di Arezzo, 38 in provincia di Firenze, 33 in provincia di Luccca, 17 in provincia di Massa Carrara, 7 in provinca di Prato e 22 in provincia di Pistoia.
Le spese di soccorso ammontato a circa 1,5 milioni di euro e le spese di somma urgenza a più di 23,7 milioni, per un totale che supera i 25 milioni. Visto che le risorse statali non sono sufficienti per garantire la copertura di tutte le spese sostenute dagli enti attuatori il piano definisce le priorità di intervento sulla base della loro tipologia.
"E' stato fatto un altro passo avanti – commenta l'assessore all'ambiente Federica Fratoni - nell'iter per il rimborso dei danni subiti dai Comuni a causa della tempesta di vento del 5 marzo. Ora i Comuni avranno certezza delle risorse su cui contare. Va ricordato poi che l'approvazione del piano fa seguito all'assegnazione ai Comuni delle risorse regionali da destinare alle famiglie la cui abitazione principale è stata danneggiata dall'evento e con un Isee inferiore ai 36.000 euro".
Il piano prevede la copertura completa delle spese per l'immediata assistenza prestata alla popolazione e per acquisto di materiale e fornitore. Le altre priorità riconosciute sono gli interventi per rimozione o taglio degli alberi nei centri urbani che occludevano strade o corsi d'acqua, e rappresentavano un pericolo per la pubblica incolumità. Agli interventi sulle scuole è stato assegnato il 70% di contributo spese, e il 60% a interventi igienico sanitari di salute pubblica. Stessa percentuale agli interventi di smaltimento dell'amianto, infatti molte coperture divelte dal vento erano in eternit. Per i tetti scoperchiati di edifici pubblici, per le strade danneggiate, per l' illuminazione pubblica e lo smaltimento rifiuti ed alberature è stato assegnato il 50% di contributo. Agli interventi sui parchi urbani è stato assegnato invece il 35% di contributo.
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