Cronaca giovedì 19 maggio 2022 ore 13:42
Sorpreso a coltivare una piantagione di peyote

Le piante possono contenere mescalina, una sostanza stupefacente. Il prezzo di mercato si aggira sui dieci euro per una piantina di pochi centimetri
CAMPI BISENZIO — Stava coltivando piantine grasse quando sono arrivati i carabinieri della forestale e lo hanno sorpreso con i vasi di peyote. L’uomo è stato segnalato per coltivazione di sostanze stupefacenti e 146 piante sono finite sotto sequestro per le successive verifiche ed analisi.
I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo presso una attività gestita da un coltivatore diretto di nazionalità cinese ed all’interno di una serra, tra varie piante grasse e specie liberamente detenibili e commerciabili, hanno individuato esemplari di peyote, oltre 140. Il peyote è un piccolo cactus con un fusto globulare sferico e con protuberanze rotondeggianti ricoperte di peluria.
I carabinieri spiegano che queste piante possono contenere mescalina che costituisce una sostanza stupefacente secondo la Tabella I del D.P.R. n. 309 del 1990, Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope. E’ diffuso in talune comunità il ricorso al peyote, tramite masticazione delle protuberanze (bottoni). Il prezzo di mercato può aggirarsi sui dieci euro per una piantina di uno/due centimetri.
Il responsabile della produzione avrebbe dichiarato di coltivare per sé le piante, e si sarebbe detto ignaro della tipologia di pianta e degli effetti psicotici, limitandone un uso a scopi terapeutici e antidolorifici.
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