Attualità mercoledì 11 marzo 2020 ore 08:00
"Covid-19? Chi può chiuda la propria attività"

E' l'appello di Confesercenti Toscana rivolto agli operatori del comparto non essenziale sul territorio per contenere il contagio da Coronavirus
FIRENZE — Il presidente di Confesercenti Toscana, Nico Gronchi ha lanciato un appello agli operatori sul territorio per limitare i rischi di contagio da Coronavirus "Ci rivolgiamo a ristoratori, baristi, negozianti, albergatori, a tutte quelle attività che hanno limitazioni, ma che non sono e non saranno sospese da nessun decreto. Occorre responsabilità e un atto di coraggio: da oggi chi può chiuda la propria attività per qualche tempo, un solo giorno, un week end o un'intera settimana e rimanga a casa, limiti al minimo il contatto con il pubblico, soprattutto se ritiene di non poter garantire il rispetto delle norme di sicurezza sanitarie per i clienti, per i collaboratori, per sé stesso o per i suoi familiari". "#IoRestoaCasa è un atto di responsabilità che mette avanti il bene comune all’interesse personale - ha proseguito Gronchi - in ogni piazza, in ogni strada, in ogni centro commerciale naturale, condividiamo il nostro appello per il futuro, con cartelli, stampe, adesivi o semplici scritte nelle nostre attività che #IoRestoaCasa, ora, è la cosa giusta da fare per chi non ha un ruolo nell’emergenza o nei servizi essenziali".
Il presidente ha poi aggiunto "Non possiamo dimenticare tutti quegli esercizi aperti per garantire servizi essenziali e di presidio; a tutti loro – insieme al meraviglioso esercito di medici e operatori sanitari che stanno portando avanti turni massacranti da giorni, mettendo a repentaglio ogni momento la propria salute per difendere la nostra – non possiamo che dire grazie, con rispetto e ammirazione".
Nel frattempo però, ha sottolineato Gronchi "è nostro dovere batterci, tutti insieme, perché le istituzioni, le banche, ogni soggetto faccia la propria parte per sostenere e far sopravvivere il tessuto connettivo dell’Italia: la rete delle micro, piccole e medie imprese che tiene insieme il nostro Paese che non può e non deve morire".
Confesercenti Toscana avanza così alcune richieste alle istituzioni "Subito risorse perché le imprese arrivino aperte dopo la crisi, sospensione per 6 mesi pagamenti bollette tasse tributi e mutui, studiare un fondo straordinario per tutelare i redditi di aziende e lavoratori".
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