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Attualità venerdì 09 ottobre 2020 ore 14:57
Effetto Covid, la Toscana raddoppia le dosi di vaccino antinfluenzale
Via alla campagna di vaccinazione. Dotazione di 1 milione e 468.050 kit contro gli 870.000 del 2019. In quattro giorni prenotate 400.000 dosi
FIRENZE — I primi dati ufficiali sulle prenotazioni dei vaccini antinfluenzali in Toscana confermano la netta tendenza all'aumento di richieste e dosi disponibili già emerso nei giorni scorsi, con l'avvio della campagna antinfluenzale per la stagione 2019-2020 (vedi articolo collegato). Un incremento dettato dall'emergenza Covid e dalla necessità, come sottolineato anche a livello ministeriale, di distinguere, evitando confusione, i sintomi di influenza e coronavirus.
Sono infatti già oltre 372.000 le dosi di vaccino prenotate da medici e pediatri di famiglia in farmacia, in poco più di 4 giorni dall’inizio della campagna. Il tutto a fronte del raddoppio di kit per la vaccinazione antinfluenzale acquistati da Estar: 1 milione e 468.050 dosi (nel 2019 erano oltre 870.000 l'11,4% in più rispetto al 2018), per una spesa complessiva di 8.188.932 euro. A questi si aggiungono ulteriori 140.000 dosi per una spesa totale di 6.314.000 euro.
Guardando alla distribuzione territoriale delle richieste, emerge che delle 412.270 dosi complessive prenotate, 372.690 sono di vaccino antinfluenzale (177.800 dalla Asl centro, 113.560 dalla Nord Ovest, 81.330 dalla Sud Est). Le altre 39.580 dosi sono di vaccino pneumococcico (21.020 dalla Centro, 10.660 dalla Nord Ovest, 7.900 dalla Sud Est).
La campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020-2021 è iniziata, per ora, per le categorie a rischio (over 60, bambini sotto i 6 anni, personale a contatto con il pubblico, operatori sanitari) registra i primi importanti risultati. Quest'anno i medici e i pediatri di famiglia possono ritirare le dosi di vaccino da loro programmate direttamente nelle farmacie, pubbliche e private, come da protocollo d’intesa sottoscritto, a settembre, dalla Regione con Federfarma e Cispel Toscana.
I vaccini contro l'influenza sono destinati principalmente agli ultrasessantenni, ai soggetti a rischio tra i 6 e i 65 anni, agli operatori sanitari pubblici, al kpersonale Rsa, ai veterinari, ai donatori sangue, al personale dedicato ai servizi essenziali, al personale scolastico, alle donne in gravidanza. Ci vogliono due settimane affinché il vaccino diventi efficace.
Per evitare il più possibile il contagio dell'influenza valgono le solite semplici regole: una buona igiene delle mani; una buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente, lavandosi subito le mani); isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili, specie in fase iniziale; evitare il contatto stretto con persone ammalate, mantenendo una distanza di almeno un metro; evitare di toccarsi occhi, naso, bocca; usare mascherine chirurgiche per ridurre le infezioni tra i contatti stretti.
La vaccinazione antinfluenzale, ha spiegato il neoeletto governatore della Toscana Eugenio Giani, "è sempre stata lo strumento più efficace per prevenire le malattie e ridurre, in maniera significativa, complicazioni, ospedalizzazioni e anche decessi. Per questo è fortemente raccomandata, già a partire dall'Oms e dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale”.
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