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Attualità sabato 10 aprile 2021 ore 20:50

Zone rosse, cinque giorni poi tutti in arancione

Il presidente della Regione Giani ha firmato le ordinanze che decretano la zona rossa di Prato, Firenze e altri 9 Comuni fino alle 14 del 17 Aprile



FIRENZE — La Toscana si appresta a tornare in zona arancione da lunedì 12 Aprile ma una parte sarà rossa fino a sabato 17 Aprile, come già annunciato ieri in tarda serata. 

E oggi il presidente della Regione Eugenio Giani ha firmato le ordinanze che decretano il permanere in zona rossa della Città metropolitana di Firenze, la Provincia di Prato, i Comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, (in Provincia di Pisa ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa) e di quelli di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli (in Provincia di Siena ma compresi nella zona socio sanitaria Alta Valdelsa).

Il presidente Giani però ha sottolineato che queste zone rosse resteranno nella fascia delle massime restrizioni Covid fino al prossimo weekend poi torneranno arancioni come il resto della Toscana, almeno che i dati del contagio non peggiorino in altre zone ma comunque resta un velato ottimismo.

Una sorta di luce in fondo al tunnel, ha detto Giani: “Abbiamo voluto introdurre un elemento di speranza per le attività produttive che – prosegue il presidente - tornando in arancione dal pomeriggio di sabato 17, potranno così pensare ad un fine settimana di riaperture. Credo che questo sarà un sacrificio destinato a dare i suoi frutti e che, con all’accelerazione della campagna vaccinale e all’arrivo di migliori condizioni climatiche porterà a stabilizzare la situazione. Un primo segnale incoraggiante viene già da stamani, con 1.177 nuovi casi contro gli oltre i 1.600 di sabato scorso e con timidi segnali di liberazione di terapie intensive”.

La decisione di istituire altre zone rosse è arrivata nella tarda serata di ieri dopo gli incontri avvenuti tra i sindaci e il governatore della Toscana. “Di comune accordo con il ministro Speranza e con tutti i sindaci, dopo sei riunioni svoltesi nella tarda serata di ieri per condividere ogni scelta - spiega Giani - abbiamo deciso di mantenere ancora una settimana in rosso i territori della Provincia di Prato e della Città metropolitana di Firenze, capoluogo compreso. Sono cinque giorni in più ma sono quei cinque giorni che ci servono a non ingolfare gli ospedali”.

Quanto alla decisione di mantenere in rosso anche Firenze che pure avrebbe numeri da zona arancione “Si è deciso – prosegue Giani - d’intesa con tutti i sindaci, di mantenere in rosso anche Firenze per la saturazione di posti letto e terapie intensive negli ospedali della zona e perché fortemente connessa con il resto dell’area metropolitana e con altri territori come empolese-valdelsa o il comprensorio del cuoio, dove l’indice di contagio è ancora un po’ più alto. Una scelta intelligente che consentirà di contenere i contagi e di favorirne la decrescita”.

La Toscana quindi tornerà molto probabilmente tutta arancione il prossimo week-end,  tuttavia l'ultima parola spetta come sempre al presidente della Toscana Giani che deciderà se istituire nuove zone rosse locali, anche sembra proprio che così non sarà.


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