Attualità mercoledì 23 novembre 2022 ore 10:16
Festa della Toscana sotto il segno della libertà d'espressione
L'articolo 21 della Costituzione filo conduttore dell'iniziativa in ricordo dell'abolizione della pena di morte da parte del Granduca Pietro Leopoldo
FIRENZE — Era il 30 Novembre 1786: quel giorno il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo abolì - primo al mondo - la pena di morte. Ebbene, per ricordare quell'evento che ha segnato la storia universale è stata istituita la Festa della Toscana che, per l'edizione 2022, ha scelto come filo conduttore delle iniziative il tema della libertà d’espressione, sancita dall’articolo 21 della Costituzione italiana.
Giunta alla sua XXIII edizione, la Festa della Toscana intende affermare l'impegno per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia come elemento costitutivo dell’identità della Toscana. Si articolerà in una serie di iniziative in parte istituzionali e in parte declinate in spettacolo tra musica e teatro.
A spiegare il senso della Festa della Toscana è il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: "La Toscana è sempre stata e sempre sarà terra di diritti, non si è mai voltata dall’altra parte. Ecco perché, dal momento in cui sono diventato presidente del Consiglio regionale, abbiamo deciso di legare la celebrazione a un fatto di attualità. Insieme all’ufficio di presidenza quest’anno abbiamo scelto di porre l’attenzione sul tema della libertà di espressione".
E considera: "In un tempo in cui c’è sempre meno possibilità di esprimersi, nonostante la rete permetta di avere spazi ampi, su questo tema vogliamo fare un focus parlando alle ragazze e ai ragazzi più giovani”.
Le iniziative
Il programma della celebrazione si aprirà mercoledì 30 Novembre alle 11 con la seduta solenne del Consiglio regionale al cinema La Compagnia di via Cavour a Firenze. Vi prenderanno parte tutti i sindaci dei Comuni toscani.
Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, interverranno la professoressa Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche e Federica Angeli, giornalista di cronaca nera e giudiziaria per il quotidiano la Repubblica, costretta a vivere sotto scorta per le sue inchieste sulla mafia di Ostia. Concluderà il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Al termine della seduta solenne seguirà il Corteo dei Gonfaloni che raggiungerà l’Arengario in Palazzo Vecchio per un momento aperto a tutta la cittadinanza.
Seguirà nel pomeriggio, nel cimitero di Cascina, la visita alla tomba di Gregory Summers, il 48enne texano che, prima di morire tramite iniezione letale, aveva espresso il desiderio di essere sepolto in Toscana, la terra da cui riceveva le lettere dei ragazzi di una scuola media, che per tanti anni lo avevano confortato nel braccio della morte.
Ed è anche per questo motivo che proprio a Cascina, alle 21, alla Città del Teatro, andrà in scena lo spettacolo gratuito ‘Voci di Libertà’ che vedrà sul palco TLON (all’anagrafe Maura Gancitano e Andrea Colamedici), tra i più quotati divulgatori filosofici della nostra contemporaneità. E poi ancora Gaia Nanni e Ginevra Di Marco (insieme al polistrumentista Andrea Salvadori con uno spettacolo la cui parte musicale è ideata e curata da Francesco Magnelli e i testi inediti sono scritti dall’autrice Manuela Critelli), Giovanni Truppi, uno dei più autentici parolieri del nostro tempo, e Vasco Brondi, cantautore e scrittore.
Hanno detto
A presentare il tema e le iniziative per la prossima Festa della Toscana è intervenuto insieme al presidente del Consiglio regionale anche l'intero ufficio di presidenza, a partire dai vicepresidente dell'Assemblea toscana. Stefano Scaramelli ha affermato: “La Festa della Toscana - ha affermato - è la festa di una terra che fonda la propria natura, la propria storia, le proprie radici sulla tolleranza, sui diritti, sulla possibilità di concedere agli altri le espressioni massime della libertà. Oggi il mio pensiero va alle donne in Iran e alle tante persone, ai tanti giovani, che stanno manifestando per i propri diritti cercando di attuare una rivoluzione culturale".
Anche il vicepresidente Marco Casucci ha messo l'accento sull'attualità: “In un momento in cui ci sono ancora ingiustizie, soprusi, violenze, dobbiamo affermare con forza la volontà di esprimere il nostro pensiero. Dobbiamo essere uniti sul piano dei diritti e sono contento delle importanti sinergie con i Comuni che parteciperanno con i loro Gonfaloni e illumineranno le facciate dei palazzi comunali".
Diego Petrucci, consigliere segretario dell’ufficio presidenza, ha sottolineato: “La libertà di espressione è un tema ancora controverso. Le nuove tecnologie, le piattaforme social, da un certo punto di vista ampliano questa possibilità permettendo a tutti di esprimersi, dall’altra potrebbero contrarla in maniera significativa e preoccupante. Il fatto che il Consiglio regionale si interroghi e dedichi la propria festa a questo tema è una bellissima notizia che deve spronarci ad affrontare il tema della libertà di espressione rispetto ai tempi moderni".
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