Lavoro martedì 23 febbraio 2021 ore 16:39
Primo Marzo, catena umana dei lavoratori del terziario
Mobilitazione regionale di Confcommercio e Confesercenti per chiedere al governo una gestione dell'emergenza Covid alternativa alle chiusure
TOSCANA — E' in programma per lunedì primo Marzo la grande mobilitazione, organizzata dalla Confcommercio e dalla Confesercenti della Toscana, per reclamare una diversa gestione dell’emergenza Covid, alternativa alle chiusure imposte dalle normative per contenere l'epidemia. La protesta coinvolgerà gli imprenditori del comparto terziario di tutta la regione, quindi commercianti, ristoratori, gestori di palestre e di altre attività legate al turismo e ai servizi.
In tutti i capoluoghi di provincia toscani titolari di azienda, liberi professionisti, dipendenti, collaboratori e semplici cittadini si daranno appuntamento nelle piazze e nelle strade principali per mettere in scena una lunga, immobile e silenziosa “catena umana”. In piedi, uno accanto all’altro (ma a distanza di sicurezza), indossando alcuni cartelli esplicativi, testimonieranno come e quanto le loro attività siano interconnesse, tanto che la chiusura imposta ad alcune si riflette in una consistente flessione del lavoro per tutti.
L’iniziativa è stata presentata ufficialmente dai presidenti regionali delle due associazioni di categoria Anna Lapini (Confcommercio Toscana) e Nico Gronchi (Confesercenti Toscana), dei rispettivi direttori regionali Franco Marinoni e Massimo Biagioni e dei presidenti di Confcommercio Firenze Aldo Cursano e Confesercenti Firenze Claudio Bianchi.
Qui sotto il programma della mobilitazione nelle città toscane.
AREZZO
La catena umana si svilupperà lungo tutto il Corso Italia, sarà composta da oltre 300 imprenditori del terziario divisi in 7 frazioni. Partirà dai Bastioni di Santo Spirito (inizio del Corso) e arriverà in via di Seteria (ingresso a piazza Grande) ai piedi della Pieve.
FIRENZE
La catena umana prenderà avvio dal ristorante “La Maremma”, in via Verdi 16/r, luogo purtroppo diventato il simbolo delle devastanti conseguenze del Covid-19, che hanno portato il titolare dell’attività all’estremo gesto di togliersi la vita. Percorrerà via Verdi fino a piazza Salvemini, si snoderà lungo tutto Borgo degli Albizi per poi proseguire in via del Proconsolo e terminare quindi in piazza Duomo 10, sede della Presidenza della Regione Toscana.
GROSSETO
La catena umana si svilupperà in forma circolare in piazza Dante, luogo centrale del capoluogo di provincia toscano con l’indice di contagi più basso in assoluto. Che, per questo, chiede un trattamento differenziato dal resto della regione
LIVORNO
La catena umana si articolerà lungo i lati di piazza Grande
LUCCA
La catena umana si svilupperà in piazza Napoleone
VIAREGGIO
La catena umana si svilupperà sotto il palazzo del Comune
MASSA
La catena umana si svilupperà sotto la Prefettura in piazza Aranci
PISA
La catena umana si articolerà in piazza dei Miracoli, ai piedi della torre pendente
PISTOIA
Presumibilmente nel capoluogo di provincia di Pistoia, da definire
PRATO
Presumibilmente nel capoluogo di provincia di Prato, da definire
SIENA
Raduno in piazza Duomo di fronte alla Prefettura, con presenza statica, mascherine e rispetto del distanziamento, riempiendo lo spazio della piazza.
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