Attualità giovedì 27 gennaio 2022 ore 19:15
Stop all'obbligo di tampone per entrare in Italia dai Paesi Ue
Nuova ordinanza del ministro Speranza: i viaggiatori con green pass non dovranno più esibire anche il tampone negativo. Nuovi corridoi turistici
ROMA — La pressione esercitata dagli operatori turistici - ormai alla disperazione per la crisi generata dalla pandemia - ha convinto il ministro della salute Speranza al grande passo: con una nuova ordinanza ha disposto che, dal primo Febbraio al prossimo 15 Ottobre, i viaggiatori che entrano in Italia dai Paesi dell'Unione Europea e che sono in possesso di green pass non dovranno più esibire anche un tampone negativo effettuato poco prima della partenz (48 ore per ilmolecolare e 24 per l'antigenico rapido). La norma - contestatissima - era stata emanata dal governo italiano a metà dello scorso Dicembre per contrastare la diffusione della variante Omicro e si è rivelata del tutto inutile, visto l'esplosione di contagi delle settimane successive. Finalmente l'obbligo di tampone da martedì prossimo decadrà, per lo meno per gli arrivi dall'Europa e per chi ha il green pass.
Speranza ha inoltre esteso le misure relative ai corridoi turistici che riguarderanno anche ulteriori destinazioni, includendo 6 nuove destinazioni extra-europee: Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (limitatamente all'isola di Phuket), Oman e Polinesia francese che vanno ad aggiungersi ad Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto (limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam).
Come funzionano i corridoi turistici? Beh, la faccenda non è semplice.
Il viaggiatore che ha completato il ciclo vaccinale o che è guarito dal Covid e che vuole fare un viaggio in un Paese al di fuori dell'Ue che ha aderito al protocollo dei corridoi turistici Covid-free, deve:
- sottoporsi a un test molecolare o antigenico condotto con tampone e risultato negativo, nelle 48 ore precedenti la partenza; se la permanenza all'estero supera i 7 giorni, sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco; prima di rientrare in Italia, nelle 48 ore precedenti l'imbarco, è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico, condotto con tampone e risultato negativo; all'arrivo in aeroporto in Italia, è necessario sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo.
Se tutti i passaggi sopra elencati sono rispettati - in pratica 3 o 4 tamponi per fare un viaggio - i viaggiatori vengono esentati dal rispetto degli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario previsti attualmente per chi torna in Italia da questi Paesi.
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