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Attualità mercoledì 29 gennaio 2025 ore 18:00

Le mimose in fiore salutano i giorni della merla

Fioriture in largo anticipo in Toscana. Coldiretti: "L’inizio del 2025 conferma la tendenza al surriscaldamento e alla tropicalizzazione"



TOSCANA — Mimose in fiore con largo anticipo salutano i giorni della merla, bombe d'acqua e temperature superiori alle medie stagionali. Uno "scompiglio" climatico che preoccupa Coldiretti Toscana. Secondo un sondaggio online dell'associazione, per tre toscani su dieci i cambiamenti climatici rappresenterebbero la principale preoccupazione davanti a guerre, salute e lavoro.

"I cambiamenti climatici - scrive Coldiretti Toscana- hanno incoronato il 2024 come l’anno più caldo dal 1955 nella nostra regione con un aumento delle temperature medie di 1,3 gradi. Sfasamenti stagionali sempre più ricorrenti che, insieme ad inverni senza neve ed estati sempre più bollenti, alimentano l’eco-ansia dei toscani. L’inizio del 2025 conferma la tendenza al surriscaldamento e alla tropicalizzazione che si manifesta, come nelle scorse ore, con l’arrivo di violente perturbazioni accompagnate da bombe d’acqua che paralizzano le città e da temperature superiori alle medie stagionali".

"L’agricoltura – prosegue Coldiretti Toscana – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dal maltempo e dalla siccità che costa ogni anno centinaia di milioni di euro agli agricoltori toscani e che, insieme all’aumento dei costi di produzione e ai sempre più ridotti margini, rappresentano la più seria ed imminente minaccia per l’agricoltura toscana".

Per questo Coldiretti Toscana sta lavorando con la Regione Toscana per semplificare il recupero di migliaia di piccoli invasi e fornire le risorse agli agricoltori per riattivarli. Invasi di piccole dimensioni e laghetti, a fianco dei grandi invasi, per garantire acqua nei periodi di siccità ma anche per limitare l’impatto sul terreno di piogge e acquazzoni sempre più violenti.

"L’obiettivo di Coldiretti Toscana - spiega una nota- è aumentare esponenzialmente la raccolta di acqua piovana garantendone la disponibilità per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, contribuendo anche alla regimazione delle piogge in eccesso e prevenendo il rischio di esondazioni. Ma non solo. Bisogna continuare ad investire sull’agricoltura di precisione, sulla tecnologia e sull’intelligenza artificiale, così come sulle nuove tecniche agronomiche e sulla ricerca per mettere in condizioni le imprese agricole di produrre di più, meglio e con meno utilizzo di risorse ed input produttivi".


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