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Politica giovedì 02 aprile 2015 ore 13:00

Accordo Lega-Forza Italia. Ma non in Toscana

Salvini e Berlusconi condivideranno il candidato in Veneto (Zaia) e Liguria (Toti). In Toscana ok a Borghi che attacca: "Siamo in guerra, combattiamo"



FIRENZE — Che l'accordo si dovesse fare era risaputo da giorni. Cosa questo stabilisse (e soprattutto quali regioni riguardasse) rimaneva ancora da chiarire. Adesso, invece, è ufficiale. Forza Italia e Lega Nord condivideranno il candidato governatore in Veneto (col sostegno al leghista Luca Zaia) e Liguria, dove Salvini ha fatto un passo indietro sul suo vice Edoardo Rixi e ha "concesso" a Berlusconi di schierare il suo delfino Giovanni Toti contro Raffaella Paita vincitrice delle primarie Pd al veleno culminate con l'addio al partito di Sergio Cofferati. 

Quello che il leader del Carroccio ha ottenuto, dunque, è poter andare avanti spedito in Toscana col suo candidato Claudio Borghi, senza vincolo alcuno (a parte sorprese dell'ultima ora) con Forza Italia.

"Da soli - ha spiegato Salvini a Radio Padania - la sinistra in Liguria e Umbria non la batti. In Liguria abbiamo fatto un sacrificio per allargare l'alleanza, tenendo fuori Alfano, per fare il colpaccio e affidandoci a Forza Italia che ci ha chiesto di poter schierare il loro uomo di punta. In Toscana e nelle Marche siamo invece liberi e soli con i nostri candidati e ce la giochiamo". 

Borghi, dunque, continuerà la sua campagna d'attacco già iniziata ormai da mesi. "I sondaggi ci dicono che siamo già ampiamente secondo partito - ha spiegato nel corso dell'ultima iniziativa - e una frammentazione dei candidati di centrodestra al primo turno ci darà più chance di poter togliere voti a Pd e portare Rossi al ballottaggio".

Poi, a fronte di diversi mugugni espressi da militanti leghisti, il candidato leghista ha voluto precisare "una volta per tutte" la sua posizione attraverso Facebook. 

"Dopo i piedi potenti che ho iniziato a pestare appena ho iniziato a lavorare qui in Toscana le pressioni perché io mi ritirassi sono state paurose - scrive - Matteo Salvini ha tenuto il punto sempre senza cedere, io lo ringrazio e vorrei che riflettessero quelli che hanno avuto da dire dopo le Europee. Adesso però gli schieramenti sono in campo definitivamente. Volete far cadere Renzi? La vostra battaglia è qui. Volete dimostrare che è meglio non fare accordi? La vostra battaglia è qui. Volete far vedere in modo inequivocabile a tutti che possiamo scegliere e che la democrazia non è morta? La vostra battaglia è qui. Quindi preparatevi a combattere. Ah, in guerra si corre tanto quindi risparmiate il fiato. Tutte le vostre opinioni sono preziose e le ho registrate tutte, molte di esse tra l'altro coincidono con le mie. Da oggi pomeriggio però basta. Se avete critiche o mugugni fateli in privato. In pubblico voglio solo sentire queste tre cose. Basta Rossi, basta Renzi, Toscana libera".


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