Attualità giovedì 11 giugno 2020 ore 18:35
Covid, frenata sui tamponi per individuare i nuovi casi, anche in Toscana
La Fondazione Gimbe conferma il rallentamento dei contagi ma in 9 regioni è diminuito anche il numero di tamponi per la diagnosi. Toscana compresa
ROMA — C'è attesa per l'appuntamento settimanale con il monitoraggio del Ministero della salute sull'evoluzione dell'epidemia di Covid anche perchè dalla prossima settimana, se tutto va bene, potrebbero ripartire le ultime attività economiche ancora ferme come cinema, teatri, discoteche. I dati del governo sono attesi entro sabato ma già oggi la Fondazione indipendente Gimbe ha reso noto alcuni risultati. Non tutti rincuoranti.
Nella settimana fra il 4 e il 10 Giugno, i dati analizzati dalla Fondazione Gimbe hanno confermato la costante diminuzione del carico sugli ospedali e sulle terapie intensive nonchè il rallentamento dei contagi e, in misure minore, dei decessi da SarsCov2.
Per quanto riguarda i decessi, il numero rimane ancora elevato perchè può riguardare persone che si sono ammalate in tempi non recenti.
Per quanto riguarda invece il numero dei nuovi casi positivi, è un dato che dipende direttamente dal numero di tamponi diagnostici che vengono eseguiti in ogni regione, da non confondersi con i tamponi di controllo effettuati sui malati in cura o in via di guarigione. Per capirsi: facendo pochi tamponi diagnostici su casi sospetti, è ovvio che vengono individuati anche pochi nuovi casi positivi al SarsCov2.
Ebbene, nella settimana dal 4 al 10 Giugno, il numero totale dei tamponi effettuati in Italia è fortemente diminuito nelle ultime 2 settimane, addirittura del 12,5%.
Il numero dei tamponi diagnostici invece è diminuito parecchio in prossimità delle due riaperture del 4 Maggio e del 3 Giugno (20% circa) mentre nella settimana dal 4 al 10 Giugno è lievemente aumentato del 4,6 ma non in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale: 12 Regioni e Province autonome hanno incrementato i tamponi di diagnosi per individuare il maggior numero di casi positivi possibile, altre 9 invece li hanno diminuiti. E fra queste ci sono anche Toscana, Lombardia e Veneto, come vedete nel grafico qui sotto.
Nel secondo grafico invece vedete l'andamento dei tamponi totali e di quelli diagnostici
CONCLUSIONE
"L'attività di testing finalizzata all'identificazione di nuovi casi, alla tracciatura dei loro contatti e al loro isolamento continua a non essere una priorità per molte regioni - ha commentato il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta - Purtroppo nella gestione dei questa fase dell'epidemia, in particolare dove la diffusione del virus non sembra dare tregua, la strategia delle 3 T (testare, tracciare e trattare) non è adeguata".
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