Attualità lunedì 26 ottobre 2015 ore 10:24
Disabili gravi in sciopero della fame

Le associazioni dei disabili hanno indetto una protesta martedì 27 ottobre a partire dalle ore 10,00 davanti alla sede della Presidenza della Regione
FIRENZE — Secondo le associazioni la Regione Toscana "porta attacchi sempre più poderosi ai diritti e alle condizioni di vita dei disabili e non risponde alle lettere di richiesta di incontri".
Perciò, le associazioni Vita indipendente, Toscana paraplegici, Paraplegici aretini, Vita indipendente Bassa Val di Cecina, Centro studi e documentazione sull'handicap di Pistoia indicono una protesta con sciopero della fame da parte di disabili gravi martedì 27 ottobre a partire dalle ore 10:00 davanti alla sede della Presidenza della Regione.
"Va rilevato - scrivono le associazioni nel comunicato stampa - che per i disabili gravi attuare lo sciopero della fame può comportare rischi molto maggiori per la salute rispetto alle altre persone. Tuttavia, non abbiamo altra scelta, perché di fronte a situazioni drammatiche la Regione non risponde in alcun modo".
"I fondi erogati dalla Regione Toscana per la vita indipendente - fanno sapere le associazioni - sono insufficienti, scrivono le associazioni, tanto che, nella realtà vera della vita,
molti disabili sono esclusi da questi finanziamenti e vivono peggio che
essere reclusi. E questo mentre invece i soldi per costosi istituti si
trovano sempre. Perciò i finanziamenti devono essere adeguati alle
necessità".
"Inoltre, attualmente la Regione Toscana toglie ai disabili gravi i
finanziamenti per la vita indipendente quando compiono i 65 anni. Non
possiamo accettarlo! Soddisfare i propri bisogni e necessità, continuare
a coltivare le proprie passioni e interessi, continuare a vivere sono
diritti inviolabili anche dopo i 65 anni. Togliendoci gli assistenti
personali la Regione Toscana ci condanna alla reclusione in istituto e a
finire precocemente i nostri giorni".
"L’Unione Europea - continua la nota - ha ribadito che il Fondo Sociale Europeo 2014 2020 va
utilizzato anche per l’erogazione di servizi di supporto alla vita
indipendente dei disabili. Invece, la Regione Toscana esclude la vita
indipendente dalle cose da finanziare col Fondo Sociale Eu-ropeo. E
questo nonostante la priorità della vita indipendente stabilita
dall’articolo 4 dello Statuto regionale e dalla Convenzione ONU sui
disabili. Inoltre, la Regione ha escluso l’Associazione Vita
Indipendente dalle consultazioni sul fond".
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