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Attualità venerdì 17 dicembre 2021 ore 17:51

Cannabis terapeutica, cresce la produzione toscana

Aumenta la produzione di cannabis terapeutica, è quanto disposto nell'accordo siglato a Firenze tra i ministeri della Difesa e della Salute



FIRENZE — Un accordo firmato oggi presso lo Stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza, dispone l’aumento della produzione di cannabis terapeutica.  

Il direttore dello stabilimento, il colonnello Antonio Medica, ha ricordato che attualmente la produzione è di 300 chilogrammi annui. 

Alla firma dell'accordo hanno partecipato anche il direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa, Nicola Latorre, ed il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco Nicola Magrini. Il protocollo stabilisce anche misure di controllo sulla produzione con la partecipazione di Aifa.

Tra i presenti il Commissario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che poche ore prima aveva visitato i piccoli vaccinati presso il Meyer di Firenze.

Il ministro della Difesa, Guerini, accolto con gli onori militari, ha ringraziato il personale medico fiorentino per il sostegno durante la pandemia per quanto riguarda forniture di presidi medici come gel disinfettante e per la logistica. "Oggi aumentiamo la capacità di risposta ad una domanda crescente nel nostro Paese verso persone che hanno bisogno. Una giornata positiva per quei cittadini che hanno diritto di accesso a queste cure. L'obiettivo è creare le condizioni affinché il nostro Paese diventi autosufficiente per quanto riguarda la produzione di cannabis ad uso terapeutico. E' chiaro che nel momento in cui lo Stato riesce a garantire l'accesso alle cure, contemporaneamente si dà un freno al mercato nero".

Il ministro Speranza ha sottolineato l'importante contributo da parte dell'Istituto di Firenze a sostegno dei pazienti affetti da patologie gravi ed invalidanti e per le malattie rare che trovano nello stabilimento chimico un sostegno nella produzione di farmaci altrimenti introvabili.

Presente alla firma dell'accordo anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato la spinta da parte dei ministeri per la sperimentazione delle cellule monoclonali sviluppate in Toscana "Dopo il piano dei vaccini - ha detto - si tratta della prima vera cura che permette ai pazienti positivi di uscire dall'infezione Covid. Stando ai dati fornitici parliamo di ottimi risultati nell'arco di una settimana di terapia". 


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