Attualità lunedì 16 ottobre 2023 ore 13:30
Cyberbullismo, a 62 Comuni fondi per contrastarlo
L'ammontare complessivo dello stanziamento regionale è di 366.180 euro e tocca tutti i territori provinciali toscani. L'elenco dei Comuni finanziati
FIRENZE — Lo subiscono sia maschi che femmine con casi già a partire dagli 11 anni: ora in Toscana per la lotta al cyberbullismo la Regione stanza 366.180 euro a favore di 62 Comuni di tutti i territori provinciali per finanziare i progetti di contrasto al fenomeno.
I finanziamenti concessi dalla Regione agli enti locali vanno dai circa 2.000 euro destinati ai Comuni con un minor numero di abitanti ai 15mila euro che andranno invece alla Città metropolitana di Firenze. Cifre più alte rispetto alla media spettano anche ai Comuni capoluogo come Grosseto (8.400 euro) e Prato (12mila euro) e alla Provincia di Arezzo (7.525).
L'importo totale dei progetti prevede anche una quota variabile di cofinanziamento a carico degli enti locali beneficiari della quota regionale, che verrà erogata in due tranche: una relativa all'anno in corso, l'altra a valere sul bilancio 2024.
Tutti i Comuni finanziati
Provincia di Firenze (totale 81.866 euro): finanziati i Comuni di Fucecchio, Figline Incisa Valdarno e Pontassieve (8.500 euro ciascuno), Campi Bisenzio (7.735 euro), Borgo San Lorenzo, Rignano sull'Arno, Barberino di Mugello, San Casciano in Val di Pesa e Scarperia e San Piero (5.000 euro ciascuno), Palazzuolo sul Senio (3.700 euro), Marradi (2.800 euro) e Firenzuola (2.131,36 euro). Alla Città metropolitana di Firenze assegnati 15mila euro.
Provincia di Siena (totale di 32.039 euro): finanziati i Comuni di Siena (8.500 euro), Colle di val d'Elsa (6.011,4 euro), Monteroni d'Arbia e Torrita di Siena (5.000 euro ciascuno), Montepulciano (4.900 euro), Sinalunga (2.628 euro).
Provincia di Massa-Carrara: finanziati con 5.000 euro ciascuno i Comuni di Mulazzo e Pontremoli.
Provincia di Lucca (totale di 23.500 euro): finanziati i Comuni di Capannori (8.500 euro), Gallicano, Porcari e Bagni di Lucca (5.000 euro ciascuno).
Provincia di Pistoia (totale di 28.410 euro): finanziati i Comuni di Montecatini Terme (8.442 euro), Quarrata (5.768 euro), Pieve a Nievole e Montale (5.000 euro ciascuno), Massa e Cozzile (4.200 euro).
Provincia di Prato (totale di 20.800 euro): finanziati i Comuni di Prato (12.000 euro), Vaiano (5.000 euro) e Vernio (3.800 euro).
Provincia di Arezzo (totale di 28.225 euro): finanziati i Comuni di Castiglion Fiorentino e San Giovanni Valdarno (5.000 euro ciascuno), Caprese Michelangelo (4.200 euro), Capolona (3.500 euro), Castelfranco Piandiscò (3.000 euro). Alla Provincia di Arezzo assegnati 7.525 euro.
Provincia di Grosseto: (totale di 13.440 euro): finanziati i Comuni di Grosseto (8.470 euro) e di Gavorrano (4.970 euro).
Provincia di Pisa: finanziati i Comuni di Pontedera, San Miniato e San Giuliano Terme (8.500 euro ciascuno), Calcinaia, Casciana Terme Lari, Bientina, Capannoli, Buti, Palaia, Chianni, Castelfranco di Sotto, Ponsacco e Terricciola (5.000 euro ciascuno) e Montopoli Val d'Arno (3.500 euro).
Provincia di Livorno: finanziati i Comuni di Rosignano Marittimo e Cecina (8.500 euro ciascuno), Campiglia Marittima, Campo nell’Elba e Capoliveri (5.000 euro ciascuno), Livorno (8.400 euro).
Cyberbullismo: cosa e quanto
Il cyberbullismo è una particolare forma di comportamento aggressivo simile al bullismo ma è attuato esclusivamente attraverso l'uso di dispositivi elettronici mobili utilizzando alcune applicazioni, in particolare i social media.
Secondo l'Istat in Italia circa il 22% degli episodi di bullismo si sviluppa attraverso il cyberbullismo.
Per il Ministero della salute fra gli 11enni risultano vittime di cyberbullismo il 17.2% dei maschi e il 21,1% delle femmine. Fra i 13enni coinvolti il 12,9% sono ragazzi e il 18,4% sono ragazze. Fra gli adolescenti di 15 anni hanno subito cyberbullismo per il 9,2% maschi e per l’11,4% femmine.
Gli obiettivi dei progetti
“Si tratta - spiega il presidente Eugenio Giani - di uno stanziamento importante, attraverso il quale diamo il via alla realizzazione di una serie di progetti mirati a prevenire uno dei fenomeni più odiosi e pericolosi del quale purtroppo cadono troppo spesso vittime i giovani".
"Grazie a programmi presentati dalle amministrazioni comunali, che hanno ideato interventi di grande qualità e che ringrazio per l'impegno cge hanno messo per organizzare piani mirati - ha aggiunto il governatore toscano - sarà possibile educare ad un uso più consapevole e soprattutto responsabile dei mezzi elettronici di cui tutti facciamo largo uso, ma che si prestano ad abusi ed usi assolutamente impropri".
“La Regione Toscana - ha sottolineato l’assessore regionale all’innovazione digitale e alla sicurezza, Stefano Ciuoffo - ha deciso con questa misura di consolidare il lavoro prezioso che da alcuni anni viene svolto in ambito socio-sanitario, dalle aziende sanitarie e dalle società della salute. Riteniamo che la consapevolezza nell’uso delle nuove tecnologie sia centrale non solo per le persone adulte, ma anche per le giovani generazioni. I fenomeni di cyberbullismo a cui assistiamo non possono lasciarci indifferenti”.
“Per tale ragione - conclude Ciuoffo - abbiamo chiesto agli enti locali (Comuni e Province) di realizzare dei progetti in sinergia tra scuole del territorio, associazioni sportive giovanili ed enti del terzo settore. Solo con un impegno corale e collettivo riusciremo ad arginare questo drammatico fenomeno”.
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