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domenica 01 giugno 2025

DISINCANTATO — il Blog di Adolfo Santoro

Adolfo Santoro

Vivo all’Elba ed ho lavorato per più di 40 anni come psichiatra; dal 1991 al 2017 sono stato primario e dirigente di secondo livello. Dal 2017 sono in pensione e ho continuato a ricevere persone in crisi alla ricerca della propria autenticità. Ho tenuto numerosi gruppi ed ho preso in carico individualmente e con la famiglia persone anche con problematiche psicosomatiche (cancro, malattie autoimmuni, allergie, cefalee, ipertensione arteriosa, fibromialgia) o con problematiche nevrotiche o psicotiche. Da anni ascolto le persone in crisi gratuitamente perché ritengo che c’è un limite all’avidità.

Il decreto il-libertà e in-sicurezza

di Adolfo Santoro - sabato 31 maggio 2025 ore 08:00

Konstantin Pavlov

Nottetempo, è stato discusso il Decreto sicurezza alla Camera e, grazie all’ostruzione dell’opposizione (che innalzava cartelli con le scritte Né liberi né sicuri, Non si arresta la protesta, La democrazia non si piega, Decreto paura), la maggioranza ha dovuto faticare ad approvarlo alle 5,15 del mattino di giovedì scorso. Per Ely Schlein è uno sfregio giuridico, che ci porta più indietro del Codice fascista Rocco, approvato nel 1930 ... Ne abbiamo viste tante, non pensavo che vi sareste superati. L’avete fatto. Ne abbiamo viste tante: il Decreto sui rave, il Decreto Cutro (ritenuto dall’UNHCR, Agenzia dell’ONU, incompatibile con la normativa internazionale sui rifugiati e sui diritti umani, sia in merito alla fattibilità delle misure previste e al loro potenziale impatto sul sistema d’asilo nel suo complesso e sullo spazio di protezione garantito a richiedenti asilo, rifugiati e persone apolidi), il Decreto Caivano (che ha reso sovraffollate le carceri minorili, aiutando gli adolescenti a perfezionarsi nell’arte della delinquenza e riducendo le misure alternative), solo per citarne alcuni. Era difficile pensare che sareste riusciti a fare peggio! E invece … un Decreto che ha dato vita ad uno degli strappi istituzionali più vergognosi di questo stesso Parlamento. Uno spregio che ha visto quattordici mesi di discussione e di lavoro parlamentare tra Camera e Senato, dopo i quali avete pensato di prendere una scorciatoia per risolvere i vostri problemi politici interni, perché non era mai accaduto che un disegno di legge arrivato quasi a compimento, a un passo, letteralmente, dall’aula, fosse rimpiazzato da un Decreto-legge senza alcuna necessità ed urgenza … fatto essenzialmente per aiutare Salvini nel congresso del suo partito.

Il Decreto, che era stato approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 4 aprile e che passerà al Senato per essere convertito in legge entro il 10 giugno, prevede 14 nuovi reati, nove aggravanti e una serie infinita di norme repressive.

L’articolo che introduce norme più pericolose per la democrazia perché introduce la normalità del cittadino al di fuori della legge (che Elio Petri descrisse nel film Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto) è il 31, che consentirà agli agenti segreti non solo di partecipare ad associazioni terroristico-eversive, ma anche di dirigerle e organizzarle senza risponderne penalmente; i familiari delle vittime delle stragi, ricordando le collusioni avvenute in passato tra servizi segreti italiani e USA, logge massoniche, criminalità mafiosa ed eversione di destra, hanno definito una licenza criminale. L’articolo 28 prevede, inoltre, che gli agenti di pubblica sicurezza siano autorizzati a portare senza licenza le armi da fuoco anche al di fuori del servizio (con scarsa considerazione degli agenti che si sono suicidati o che hanno ucciso loro familiari con le armi di servizio). Ma cito, tra i tanti, altri nuovi reati ed aggravanti.

Ci sono gli articoli contro chi protesta pubblicamente e in gruppo: il blocco stradale da illecito amministrativo (punito con multa) diventa reato (punito col carcere da 6 mesi a 2 anni). Sono previste aggravanti per chi resiste al fine di impedire la realizzazione di infrastrutture, come il ponte di Messina (sia detto per inciso che il ministro Salvini ha proposto di accentrare le competenze di controllo nel Ministro degli Interni - il che solleva il dubbio di rischio di inadeguato controllo a più livelli rispetto alla collusione criminale nelle opere pubbliche - e che la CGIL ha scritto all’Unione Europea denunciando gravi criticità tecniche, ambientali, normative e sociali connesse all’iter di approvazione del progetto). Ancora aggravanti sono dedicate a chi deturpa e imbratta le istituzioni, come hanno fatto gli attivisti che con le loro azioni intendevano ricordare l’inerzia del potere nel contrastare i cambiamenti climatici.

La rivolta in carcere, anche nella forma della resistenza passiva, è punita fino a 6 anni per i partecipanti, fino a 10 anni per i promotori. Diventa facoltativo (e non più obbligatorio) il rinvio della pena per le condannate gravide o con un bimbo al di sotto di un anno.

L’occupazione di immobili ha riassunto, aggravando però le pene, tre reati già previsti dal Codice Penale; viene così ignorata la grave crisi della casa, cui il Governo dà solo risposte repressive.

È stata equiparata la cannabis light, priva di principio attivo stupefacente, a quella con effetti psicotropi e ciò ha mandato in crisi una linea di produzione e di vendita, già ormai consolidata, creando disoccupazione.

Mi fermo qui. Ma è giusto aggiungere, che durante la discussione sugli ordini del giorno, è stato approvato un documento della Lega che propone l’introduzione della castrazione chimica per i reati di violenza sessuale.

La natura antisindacale nel settore della logistica è stata ingenuamente confessata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che, rispondendo a un’interrogazione alla Camera, ha detto: Dal 1° gennaio ad oggi nel settore della logistica si sono registrate complessivamente 240 manifestazioni, la maggior parte delle quali promosse da organizzazioni sindacali di base, in particolare dal sindacato SI Cobas. In occasione di 183 iniziative si sono registrati episodi di blocco delle merci … le dinamiche sindacali del comparto continuano a essere egemonizzate dalle sigle sindacali più oltranziste … confliggono col legittimo interesse dell’impresa.

Ciò conferma la linea dura per chi protesta e molle per chi ruba: a colpi di decreto è stato abolito il carcere fisso per i corrotti (si va verso una norma per salvare dagli arresti i colletti bianchi) e sono state ridotte le sanzioni per gli evasori.

Siamo ormai in un autoritaritarismo, in cui la sovranità è esercitata da un partito (o da alcuni partiti) egemoni, in cui la rappresentanza politica è fortemente limitata dal potere del governo; questo autoritarismo è molto vicino allo stato totalitario, in cui, oltre alla semplice sottomissione al potere centrale, vi è anche l'ambizione di controllare capillarmente la società in tutti i suoi diversi ambiti, mutando e uniformando il modo di pensare e di vivere della società stessa, attraverso l'assimilazione ad una particolare ideologia. Insomma, l’Italia si avvia a diventare il 51° Stato di Donald Trump.

Le conseguenze sono evidenti: povertà, sovraffollamento e carceri per i dissidenti, anche minori! Quasi un detenuto su due usa psicofarmaci, ma il consumo di alcool, psicofarmaci ed altre droghe è ancora più massivo al di fuori del carcere tra i normali cittadini.

Il Consiglio d’Europa ha invitato l’Italia ad effettuare uno studio sul razzismo nelle forze dell’ordine; la risposta a tutti i livelli è stata l’indignazione delle più alte cariche dello Stato e non una riflessione sui dati di realtà.

I docenti di un liceo di Magenta, con la finalità di promuovere i valori della Costituzione all’interno delle istituzioni scolastiche nell’ambito della disciplina di educazione civica, hanno scritto una lettera al Ministro dell’istruzione e del merito Valditara una lettera che vuole contrastare nelle scuole l’ingresso delle Forze Militari, i cui valori contrastano nettamente con i valori di fratellanza tra i popoli.

Una maschera della Scala di Milano è stata licenziata per aver gridato, davanti a Giorgia Meloni, Palestina libera.

Per tutti questi ed altri motivi la Rete No Dl Sicurezza ha indetto una manifestazione nazionale a Roma il 31 maggio. Ma molto più efficace sarà la protesta dei cittadini liberi attraverso il voto al Referendum dell’8-9 giugno: il raggiungimento del quorum sarà il modo per comunicare al popolo italiano la resistenza rispetto a questa involuzione autoritaria. Tanto più, perché il Governo si appresta a fare altri colpi di mano a luglio con le leggi sul Premierato e sulla separazione delle carriere per i magistrati.

Non ci resta, per conforto, che rileggere Era il XX secolo, poesia del 1989 del bulgaro Konstantin Pavlov:

Umanità,
dì addio a te stessa.

È venuta la tua ora.

Che cosa porterai nel nulla:

due o tre versi?

Qualche melodia?

Imperfetti.
Il resto, che bruci.

Sarà giusto.

Oh natura, oh madre,

puoi tirare il fiato –

se non ti ucciderà il dolore

per l’ennesima separazione,

la vita cancellerà i ricordi-ferite

della più crudele

e più falsa

delle tue creature:

l’homo sapiens.

E nessuno potrà

né dovrà rattristarsi.

Nell’immensità –

direzione il nulla –

galleggeranno solo due o tre atomi di malinconia

l’assurdo amore –

di quei pochi cani sopravvissuti,

come un ultimo

immeritato requiem.

Adolfo Santoro

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