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lunedì 12 maggio 2025

RACCOLTE & PAESAGGI — il Blog di Marco Celati

Marco Celati

MARCO CELATI vive e lavora in Valdera. Ama scrivere e dipingere e si definisce così: “Non sono un poeta, ma solo uno che scrive poesie. Non sono nemmeno uno scrittore, ma solo uno che scrive”.

Prima di andare via

di Marco Celati - lunedì 12 maggio 2025 ore 09:00

Il temporale mi rende la forza della natura. E così l’abbaglio del sole sulla terra e la calma o la furia dei mari. Descrivere è difficile: le parole, anche le migliori, non hanno quella forza, Come per il piacere o il dolore, la vita o la morte. Si può solo darne un’idea. Scrivere.

Possiamo frequentare corsi di scrittura, che insegnano le basi dello stile, a partire da quelle dell’insegnante, in genere uno scrittore. Tuttavia in dieci anni di scuola dell’obbligo impariamo a leggere e scrivere e ci esercitiamo a farlo. Potrebbero essere di più e dobbiamo provvedere anche da noi. Per scrivere la miglior lezione è leggere. Leggere ci dà la capacità e la libertà del pensiero e della parola, anche di quella scritta. Così ognuno può scrivere a modo proprio. Che è meglio. A dimostrazione di ciò, oggi scrivo peggio perché leggo meno e ancor meno ricordo delle mie letture. È il segno di una resa invincibile, dell’età ingravescente.

Poi non so se sia lecito scrivere ancora di noi, in un mondo diviso tra pazzi e potenti, con la natura che abbiamo fatto impazzire. Non posso vedere i bambini e le donne di Gaza distrutta, elemosinare nella calca una ciotola di minestra e raschiare il riso che resta dal fondo. I vecchi ucraini sotto le case bombardate. I migranti che tentano il mare, via da paesi ostili verso paesi altrettanto ostili e i loro naufragi. Non sopporto le americanate nazionaliste e demenziali di Trump, la falsità dispotica di Putin, l’orrendo Netanyahu, il terrorismo di Hamas, il fascismo, il neofascismo e le dittature, ancorché comuniste o sedicenti tali. Con sospetto guardo alla potenza commerciale della Cina, popolare, ma non democratica. Amo la Pace, ma non riesco ad essere fino in fondo “pacifista”. Detesto le armi, ma sono grato ai partigiani e agli alleati di aver sparato ai nazisti. Sostengo il diritto dei popoli all’autodeterminazione, alla resistenza e alla difesa dagli aggressori. Ho letto davvero il Manifesto di Ventotene, e c’è scritto di un esercito europeo e di un’Europa unita.

Ma intanto che stavo qui, ho messo il mio cuore/ nel cavo della mia mano”. Lo guardavo come fosse una cosa, come se fossi morto, come chi sa di essere morto;/ e la mia anima era commossa/ dal sogno, non dalla vita”. Eppure lo sento ancora pulsare. Batte male, batte come gli pare. Per una volta ancora, cuore mio, cuore del mondo! Prima di andare via, fiore mio, amore del mondo! Acqua che allacqua torna…/onda del mare che il mare stesso nutre, /amore che di se stesso si alimenta”. Ma queste parole, che hanno più forza, non sono le mie. È già tanto che io le conosca.

Non riesco a costruire nuovi ricordi. Si ricercano memorie o si rivendica il diritto all’oblio. Forse vivere è costruire nuovi ricordi. Ma serve un appiglio, un’idea per affrontare la complessità del mondo reale. Nostalgie e segreti sono una perdita di tempo. Mentre il resto, quello che è andato perso, ci sembra un'altra vita.

Come quando, un’estate di tanti anni fa, attendati nella ridente pineta di Donoratico, dopo una notte insonne e dialogica, ancorché stellata, Giancarlo disse a Toni, ho capito: la vita è tutta un casino incasinato! Eravamo giovani, ma molto promettenti.

Marco Celati

Pontedera, Maggio 2025

P.S. Prima di andare via” è una canzone di Riccardo Sinigallia, ampiamente citata, parafrasata e saccheggiata dal testo; in corsivo, verso la fine. Mi è sempre piaciuta. Di recente l’ho sentita da Carlo, per suo fratello Paolo. Carlo canta e scrive bene. Tra virgolette, i riferimenti al cuore sono di Fernando Pessoa, da Doppio di campane”, quelli di Acqua che allacqua torna” di José Saramago. Ci sono anche frasi riportate a memoria da qualche film, il cui titolo non ricordo bene. Il resto, il peggio, è roba mia.

“Prima di andare via”, Carlo Marconcini

https://youtube.com/watch?v=ZkOrYojAOYE&feature=shared

“Prima di andare via” di Riccardo Sinigallia

https://youtu.be/1bR1F-LqHrg?si=7twnUacOW75yFFuk

Marco Celati

Articoli dal Blog “Raccolte & Paesaggi” di Marco Celati